Alex Sandro: “Svolta nel derby? Ecco cosa ci siamo detti”

Alex Sandro crede al 10° scudetto consecutivo: “il Milan sta andando bene, ma noi siamo la Juve e alla fine…”

Alex Sandro ha parlato a margine dell’allenamento sostenuto oggi dalla Juventus in vista del match di domenica contro il Genoa a Marassi. Il terzino bianconero, reduce da un lungo infortunio, si è soffermato sulle due ultime vittorie, che sembrano aver dato alla Vecchia Signora consapevolezza nei propri mezzi: “È stata una bella vittoria al Camp Nou – dice il brasiliano – Non è una cosa normale vincere a Barcellona con quel risultato. Siamo contenti e ci dà una spinta in più. Cosa ci siamo detti nel derby col Torino? Che dovevamo fare meglio! Siamo stati più cattivi, più lucidi e quindi certamente abbiamo fatto benissimo nel secondo tempo”.

Alex Sandro: “Bene il Milan, ma vogliamo essere primi”

Vinto il derby e archiviata la fase a gironi di Champions League con un ottimo primo posto, la Juve deve continuare su questa linea, a partire da domenica. A Genova ci sarà da affrontare una squadra che ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Inoltre, nelle ultime stazioni, il Genoa è sempre stata una bestia nera per i campioni d’Italia. “Sfidare il Genoa a Marassi è sempre difficile – ammette Alex Sandro – Anche gli altri anni erano nella stessa situazione ma non siamo riusciti a vincere. È sempre pericoloso. Scudetto? Il Milan sta facendo bene, ma noi siamo la Juve. Siamo stati sempre forti e a fine stagione vogliamo essere i primi. Se vinciamo fino alla fine, possiamo prenderci lo scudetto”.

Non marca un ricordo di Paolo Rossi, ex attaccante della Juventus e della nazionale italiana, che anche in Brasile è molto conosciuto: “Prima di tutto mi dispiace per la sua famiglia e per tutti i suoi tifosi. E per il calcio in generale. Lui ha significato tantissimo per tutto il mondo. Certo, nel 1982 è stato il giustiziere di noi brasiliani… E poi ha deciso il Mondiale. In Brasile ce lo ricordiamo bene – chiosa Alex Sandro – non è stato importante solo in Italia”.