Andrea Agnelli ha ribadito la sua posizione e quella della Juventus durante l’importante assemblea di Lega tenutasi ieri. Lo scudetto si vince solo sul campo, no a playoff e algoritmi che cristallizzino la classifica sulla base di calcoli matematici. Il calcio non è matematica e la storia insegna che nelle ultime giornate può succedere di tutto: perché assegnare ad una squadra dei punti sulla base di quanto fatto nei turni precedenti? Agnelli è così intervenuto nel dibattito sui cosiddetti piani B e C, qualora non si riuscissero a giocare tutte le partite previste da qui al 2 agosto.
I verdetti sono necessari per consegnare all’Uefa le squadre che parteciperanno alle prossime edizioni di Champions ed Europa League, oltre alle squadre da retrocedere in B. Ed è per questo che il presidente della Figc Gabriele Gravina ha portato avanti una battaglia per playoff e playout, oltre che per l’ormai famoso algoritmo, che proietterebbe la classifica tenendo conto della media punti in casa e in trasferta nelle giornate precedenti. I piani alternativi, ha ribadito Agnelli, possono valere per le altre posizioni, ma non per l’assegnazione dello scudetto. Non si sogni Lotito di portare a casa un tricolore sulla base di un calcolo. «I campionati si vincono sul campo», ha ribadito il presidente della Juventus, ottenendo un quasi unanime successo.