Agnelli replica a Dybala: “Abbiamo fatto un’offerta, aspettiamo risposta”

Andrea Agnelli ha risposto a Dybala a margine del Golden Boy 2020: “Agente non ricevuto? Ha già un’offerta, aspettiamo risposta”

Andrea Agnelli ha parlato in occasione della consegna del premio Golden Boy 2020, organizzata da Tuttosport, e che lo ha visto ottenere il riconoscimento di Best European President. È stata l’occasione per il presidente della Juventus, che è anche numero uno dell’Eca, per fare il punto della situazione sul calcio ai tempi della pandemia. “Grazie per il premio, lo ricevo volentieri a nome di tutti coloro che lavorano alla Juventus – ha esordito – Quello che abbiamo in questo momento è una riflessione che la nostra industria affronta a seguito della pandemia, ci sono grandissime difficoltà in questo momento. Non si deve però lasciare una crisi senza una riflessione, vedo grande interesse degli istituti finanziari per il nostro settore. C’è un comune denominatore che è la governance e che va migliorata. C’è del lavoro inespresso che va liberato. Mi immagino la Juventus primeggiare, in Italia e in Europa, in quello che sarà il modello che seguiremo per assicurarci che le fasce più giovani, che ora si stanno distaccando dal calcio, torneranno a seguire lo sport più importante al mondo?”.

Agnelli: “Aspettiamo una risposta da Dybala”

Tra i temi più caldi del momento, il mancato rinnovo di Paulo Dybala, che ha ieri rivelato come il suo agente sia stato a lungo a Torino senza ricevere una chiamata dalla dirigenza. “Ho sentito con enorme piacere il suo amore per la Juve – la replica di Agnelli – Noi vediamo il prossimo capitano della Juventus, ha spesso la fascia al braccio. A me risulta che lui ha già un’offerta che lo pone tra i 20 calciatori in Europa ed è un’ottima base e il suo amore è ricambiato, sia sentimentalmente sia con una forte riconoscenza. Stiamo aspettando una sua risposta, ma la cosa più importante è che risponda in campo. L’ambizione è che debba arrivare nei primi 5 e noi dobbiamo supportarlo. Al momento non è tra i primi 5 e lui questo lo sa”. La posizione della Juventus è chiara: la proposta c’è e non è trattabile, Dybala ha solo due opzioni: firmare o portare l’offerta di un club disposto a pagarlo.

Intanto, il nuovo corso targato Andrea Pirlo sembra entrare pian piano ingranare. Agnelli è ancora più di prima convinto di questa scelta. “Con Andrea Pirlo i ragionamenti e le riflessioni iniziano tempo indietro, con le interrogazioni continue con lo staff della Juventus. Ci ha affascinato sin da subito con le idee che poi avete pubblicato dopo la tesi a Coverciano. Sono idee che catturano – insiste il numero uno della Continassa – è stato bello come si è costruito questo staff. Tudor, Baronio, Gagliardi e Bertelli si integrano in maniera ottimale con i ragazzi dello sport science e i preparatori. C’è questo mix con analisi e tutta la parte dei dati, ma con umanità. Lavorano all’unisono, tutti sanno quando lavorare, fino a fermarsi per aiutare i ragazzi. C’è tanta empatia umana che crea un ambiente fertile”.

Quanto a Cristiano Ronaldo, poi, Agnelli rivela un aspetto meno noto ai più: “Tutti vedono Cristiano Ronaldo come il supereroe che avvicina i bambini al calcio. Io in Cris vedo quello che non fa vedere, che ha un fantastico senso dell’umorismo. Molto british. È molto divertente e uno non se l’aspetta conoscendo l’immagine pubblica”.

Occhio al Porto!

Infine, una battuta sul sorteggio degli ottavi di Champions League: alla Juve è andata di lusso con il Porto, ma non è la prima volta che l’urna di Nyon è benevola. “Con un minimo di superstizione, pensavamo di mettere Bonucci su uno sgabello – scherza -. Sono un paio d’anni che usciamo da sorteggi favorevoli e poi veniamo buttati fuori dalla competizione. Non bisogna abbassare la guardia, basta un minuto di deconcetrazione e sei fuori. Affrontiamo un avversario con grande storia europea. Avversario di grande blasone, sono Paesi che vanno aiutati. Noi abbiamo squadre in giro per l’Europa con grandissima tradizione e storia che fanno fatica – conclude – ma affrontiamo una delle realtà più importanti”.