Interviste

Agnelli: “Ajax un esempio, squadra di livello con poche risorse”

Andrea Agnelli è stato oggi il padrone di casa nel corso dell’evento dedicato alle seconde squadre organizzato all’Allianz Stadium dalla Juventus. Informato del sorteggio dei quarti di Champions League, il presidente bianconero si è così espresso sull’Ajax: “Hanno fatto scuola, sono l’esempio principe che in un mercato senza tante risorse economiche, si possono avere squadre di alto livello internazionale”, ha spiegato. Alla presenza, tra gli altri, del presidente Figc Gravina e dell’ad dell’Inter Beppe Marotta, Agnelli ha replicato a chi vorrebbe già interrompere l’esperimento delle seconde squadre: “Questa è l’età per ‘prendere botte’ dai trentacinquenni, perché permette ai giovani di crescere. Vogliamo calarci all’interno del sistema delle leghe minori – insiste – e riuscire veramente a contribuire all’interno della Lega Pro per lo sviluppo, sia in termini di visibilità, sia di numero di presenze allo stadio ed essere accettati all’interno della Lega Pro in modo da riuscire a trarre un beneficio a 360 gradi, non solo sportivo ma anche commerciale. Dal nostro punto di vista l’impegno sarà massimo”.

Poi una stoccata alla Fifa, che per evitare che i grandi club monopolizzino il mercato internazionale, vuole limitare la formula dei prestiti: “La Fifa vuole limitare il numero di prestiti. In questo modo, i campionati che non avranno le seconde squadre si troveranno in difficoltà – spiega ancora Agnelli – . Le grandi squadre acquisiscono i migliori giovani per mandarli in prestito, ma l’intenzione è limitare drasticamente il numero. Nelle leghe europee in cui esistono le seconde squadre il numero di prestiti cala sensibilmente rispetto a al nostro campionato: l’Italia ha oggi circa 450 prestiti, l’Inghilterra è seconda a 140-150 e poi nelle altre leghe il numero cala drasticamente. Le multi proprietà sono anch’esse sotto la lente di ingrandimento e ci si aspetta che da qui al prossimo futuro saranno normate”.

Agnelli: “No a riforma Mondiale per Club”

Nelle vesti di presidente dell’Eca, inoltre, Agnelli ha firmato proprio oggi la lettera spedita all’Uefa e alla Fifa sulla riforma del Mondiale per Club: Infantino pensava ad una competizione aperta a 24 squadre da giocarsi ogni anno a partire dal 2021. “L’Associazione è fermamente contraria a ogni tipo di revisione del Mondiale per Club, e nessuna società appartenente all’ECA – conclude – intende parteciparvi”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni