Daniele Rugani resta alla Juve o parte per giocare con più continuità? Il club bianconero si trova davanti ad un rebus poiché Maurizio Sarri ritiene toppi cinque centrali difensivi. Intoccabili Bonucci e Chiellini, così come de Ligt, la Vecchia Signora deve sostanzialmente scegliere tra Rugani e Demiral. Il tecnico propenderebbe per la conferma del ragazzo che ha avuto con profitto anche ad Empoli, ma il centrale turco sta scalando le gerarchie e non è un caso che sia richiesto anche da top club come il Manchester United.
Nelle ultime ore sembra che Fabio Paratici abbia chiuso all’addio di Demiral respingendo nuovi assalti di Milan e Roma, gli stessi club che in sostanza hanno chiesto informazioni su Rugani. “Non so cosa loro abbiano in testa – dichiara il suo agente, Davide Torchia su TMW Radio – , fanno le loro valutazioni. Ci sono tanti giocatori e tutti di grande livello. Però, per equilibri di rosa e anche economici se ci può stare che la Juve possa pensare di far uscire qualcuno”. “Lo scorso anno – continua – la decisione di dire no al Chelsea fu anche nostra, di Daniele e quindi mia di conseguenza. Noi eravamo felici di restare e la Juve era felice di tenerci. Adesso, c’è un contratto in essere fino al 2024 e con questo rinnovo ha senza dubbio preso una posizione forte, perché c’è una remunerazione molto soddisfacente. La Juve spende ma non spande e se concede questo ingaggio lo fa perché ha le sue motivazioni tecniche. Ci sono tanti giocatori bravi, vediamo cosa succede. Che il ragazzo sia attenzionato da qualcuno è normale”.
Inutile girarci attorno, quando Chiellini rientrerà dall’infortunio, sarà il capitano con de Ligt e Bonucci a giocare il maggio numero delle partite importanti. Per chi rimarrà a fare il quarto centrale il rischio è quello di poter giocare solo le gare di coppa Italia. Un’eventualità che ovviamente non fa fare i salti di gioia al procuratore di Rugani.
“Nel calcio ognuno fa la sua parte. Se c’è una società che vuole davvero un giocatore alza il telefono, prende un aereo e va nella sede dell’altro club. Poi in un secondo momento entrano in scena il calciatore e il suo procuratore. Rugani alla Juventus è arrivato a 21 anni con Barzagli, Bonucci e Chiellini al massimo delle loro potenzialità. Lo scorso anno – ricorda ancora – ha saltato qualche gara anche a causa di un infortunio, che l’ha costretto a saltare 8 gare. Poi quando vai alla Juventus già sai che devi fare i conti con un’ampia concorrenza. Lui sa cosa vuole l’allenatore da lui e cosa vuole in generale. Però, dall’altra parte, un calciatore come Daniele deve avere la voglia e il dovere di ottenere sempre di più. Ovviamente i segnali della società devono essere ben precisi: ora sono cinque difensori e se devi essere considerato il calciatore che gioca una gara l’anno in Coppa Italia devi fare qualche riflessione. Se continuano a credere molto nel calciatore e tutti lo sanno, allenatore compreso, lui deve proseguire il percorso di crescita. Credo – conclude – che questo sia anche l’obiettivo della società”.
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