Benvenuti sull’ottovolante Dybala
A Sassuolo la Juventus si riprende dalla scoppola di Barcellona, ma su Dybala ci vuole equilibrio di giudizi: non può essere un giorno Messi e uno un brocco
Brava la Juve a riprendersi subito dalla scoppola presa dal Barcellona. Il campionato è piu’ semplice della Champions e il Sassuolo non è certo paragonabile ai catalani e lo so, pero’ era importante dare un segnale e questo lo si è dato. La Juventus soprattutto nel primo tempo ha tenuto gli avversari nella loro metà campo tenendo sempre il pallino del gioco in mano e chiudendo il primo tempo in vantaggio ancorché in un risultato anche stretto. Il possesso palla è stato intorno al 70% segno che il Sassuolo nella prima frazione non l’ha vista mai. L’ha sbloccata Dybala con un gol capolavoro. Veramente il primo capolavoro di tre, ma di Dybala parleremo poi.
Il secondo tempo è iniziato sulla falsariga del primo e la Juventus ha raddoppiato con un altro colpo di gran classe del nostro numero 10. Fino a quel punto la Juve non ha rischiato nulla e Buffon non ha fatto nessuna parata degna di nota. Si è visto il Sassuolo qualche volta poter sfondare sulle fasce dove Alex eSandro ma soprattutto Lichtsteiner non sono stati perfetti, ma pericoli veri non se ne sono corsi. Subito dopo il 2-0 pero’, forse complice un momentaneo istante di appagamento o rilassatezza, il Sassuolo trova un insperato e immeritato gol, regalo della nostra difesa non propriamente perfetta. A quel punto la Juve si rimette in carreggiata e la chiude Dybala su punizione. I gol uno meglio dell’altro, uno alla Del Piero, l’altro alla Tevez e il terzo alla Platini. Il Sassuolo prova a far qualcosa in piu’ del primo tempo, ma pericoli non se ne corrono e soprattutto la Juve dà l’impressione di avere il pieno controllo della partita. Tutto bello tutto perfetto tutto sostanzialmente facile e anche piacevole. Mi sono divertito a vedere questa partita nonostante ci sia chi dica che non abbiamo un bel gioco.
Dybala: saliscendi dal carro
E allora in una giornata così tranquilla e perfetta andiamo a fare le pulci a quelli che ballano come pazzi sull’otto volante Dybala. Perché dovete sapere Dybala non solo fa salire e scendere le nostre emozioni con i suoi gol e le sue prestazioni, ma sul saliscendi dell’emotività ci sono tanti, troppi addetti ai lavori, che da una partita all’altra scrivono tutto e il contrario di tutto. E allora Dybala il genio il nuovo Messi, Platini, Baggio, Crujff contro il Chievo e solo due giorni dopo Dybala il cesso, il sopravvalutato, il Magrin, il Notaristefano contro il Barcellona. Ma occhio che proprio come sull’ottovolante questa domenica si risale e allora di nuovo Dybala extraterrestre, Maradona, Pelè, Di Stefano, in attesa della prossima partita andata male. Ed occhio qui non stiamo parlando di persone diverse; che ci potrebbe stare anche un giudizio fra due di cui uno a cui piace Dybala e l’altro no. Eh no, il bello è che qui parliamo delle stesse persone che nel giro di due giorni cambiano opinione o scrivono editoriali e smentiscono loro stessi. Ora io dico va bene esser piu’ o meno umorali ma non si puo’ avere giudizi totalmente discordanti a seconda della partita e cambiarli dall’oggi al domani. Va bene capisco voler vendere i giornali e/o fare ascolti ma un minimo di buon senso. Un minimo dai. Dybala oggi è un grandissimo talento. E’ un talento indiscutibilmente fra i piu’ puri in circolazione. Ad oggi non è ancora Messi perché a livello internazionale non ha avuto ancora quella consacrazione che ha avuto Leo, anche se qualcosina ha inziato a fare (contro il Barcellona l’anno scorso fece una doppietta e fu il principale artefice di quel passaggio del turno). Dybala non è Messi ma non è neppure un brocco perché sbaglia una partita ogni tanto. Deve crescere ancora certo e crescerà, chissà se invece cresce pure il giornalismo italiano e invece di esser sempre un giornalismo urlato diventi una buona volta un giornalismo ragionato? Ne dubito.