Abete: “Ricorso Juventus? Sereni e consapevoli di essere stati danneggiati noi”
Il focolaio di polemiche innescato dal ricorso al Tar non accenna a placarsi. Anzi, il fuoco potrebbe esseere attizzato nei prossimi giorni da una richiesta di commissariamento della Figc che la Juventus dovrebbe presentare al Prefetto di Roma. Oggi, intanto, è ritornato sulla vicenda il Presidente Federale Giancarlo Abete: “Stupore per quanto riguarda la tempistica. Per quanto riguarda il merito, cioè la richiesta di risarcimento era già stata annunciata – spiega Abete a ‘Sky Sport’ -. Non è stata sorprendente, ma la federazione è molto serena, perché ritiene di aver svolto i propri compiti con attenzione e per altro la federazione post Calciopoli è la prima ad essere stata danneggiata da quello che è intervenuto e come hanno testimoniato le sentenze sportive, fermo restando che stiamo al primo grado per quanto riguarda le sentenze penali, ha altri livelli di responsabilità non certo quelli della federazione”.\r\nMolti in questi giorni, si stanno chiedendo come possa la Juventus, chiedere risarcimenti milionari, nonostante la condanna di Luciano Moggi: “Ma io penso che sia noto – ribadisce Abete -, lo abbiamo detto prima delle pronunce di primo grado di Napoli che esistono due ordinamenti diversi. L’ordinamento sportivo ha delle sue specificità e quindi nell’occasione del consiglio federale dell’8 Novembre a Vicenza, abbiamo evidenziato che qualunque fosse stato l’esito di primo grado che emanava dal tribunale di Napoli, non ci sarebbe stata una situazione che interveniva sull’ordinamento sportivo”.\r\nE invece le ripercussioni sull’ordinamento sportivo ci saranno, poiché la Juventus e i suoi legali non paio intenzionati a fermarsi di fronte a nulla, fino a quando qualcuno non spiegherà come mai gli stessi comportamenti siano stati giudicati con due pesi e due misure, o meglio con un peso ed una prescrizione, nel 2006 e nel 2011.