La Juventus non si ferma: pronta a chiedere commissariamento Figc

Prossima tappa: commissariamento Figc. Non si ferma di certo al ricorso al Tar la guerra che la Juventus ha deciso di fare al sistema: secondo quanto riportano oggi ‘Tuttosport’ e il ‘Corrierie dello Sport’, la società bianconera ha già pronto il prossimo step. Si tratta di un esposto amministrativo da presentare al prefetto di Roma per mettere in moto dei poteri di vigilanza nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, chiedendo nel contempo la sospensione immediata dell’assegnazione dello scudetto all’Inter.\r\nAll’interno dello stesso ricorso, è presente la richiesta che venga ordinato, dallo stesso prefetto, lo scioglimento del consiglio federale e la nomina di un commissario governativo, visto che la FIGC negli anni scorsi si è resa colpevole di molteplici infrazioni. Innanzitutto l’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa (assegnazione dello scudetto all’Inter tramite comunicato stampa e senza alcun atto ufficiale, conduzione dell’inchiesta Calciopoli “con disparità di trattamento”); poi mancato esercizio dell’attività amministrativa di autotutela (revoca dello scudetto all’Inter); violazione dei principi di libera concorrenza e del mercato nel diritto comunitario, della salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, dello statuto del Coni e della stessa Figc; abuso di potere.\r\nVuole presentare un conto salatissimo, dunque, il club bianconero al palazzo, nonostante i legali della federazione si siano già messi in moto. “Al netto della lettura se l’azione si riferisce alle decisioni disciplinari del 2006 loro ai tempi rinunciarono al Tar quindi il ricorso è inammissibile – dichiara a ‘Tuttosport’ l’avvocato Medugno, legale della FIGC – Se puntano alla vacanza del titolo 2006 non hanno interesse diretto poichè lo scudetto non sarebbe finito a loro in caso di mancata assegnazione all’inter. E non si crogiolino troppo per la mancata responsabilità civile emersa a Napoli: danni a Bologna e Brescia in calciopoli non li hanno fatti. Se i danni sono della giustizia sportiva allora dovranno essere chiamati a risarcire tutti: anche il figlio di Napolitano che sedeva nella camera di consiglio 2006. In ogni caso chiederò che si fissi una data il prima possibile: richieste del genere impongono di accantonare somme di bilancio federale (180 milioni di fatturato) e già quello è un danno per noi”.