Manovra stipendi, l’amico di Allegri: “Rischio Serie B concreto”
In casa Juve, oltre alle questioni di campo, si pensa sempre anche alle vicende giudiziarie. Oltre alla questione plusvalenze e al ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, il pensiero va al filone relativo alla manovra stipendi.
La Juve si prepara alla sfida di giovedì sera contro il Friburgo per conquistare l’accesso ai quarti di finale di Europa League. Intanto però bisogna pensare anche alle vicende extracampo e se per il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI la fiducia è molta, per il filone legato alla manovra stipendi c’è preoccupazione. La prima udienza per quanto riguarda la giustizia ordinaria è fissata per il prossimo 27 marzo, mentre per quanti riguarda il processo sportivo i tempi saranno molto lunghi. Possibile che la pena afflittiva – qualora ci sia – verrà poi comminata per il prossimo campionato, a meno che non si riesca a dirimere la questione entro il 4 giugno, giorno dell’ultima giornata di Serie A. E su questo argomento c’è chi è sicuro che il rischio di una retrocessione in Serie B sia molto concreto.
Inchiesta Prisma, Galeone non ha dubbi: “La Juve rischia concretamente la retrocessione in Serie B”
Giovanni Galeone è il mentore di Max Allegri e ha sempre parole al miele per lui. Nei mesi scorsi si è speso molto per difendere l’operato del tecnico livornese, in ogni intervista concessa – soprattutto quando la Juve perdeva. Oggi torna a parlare, ma non analizza l’andamento dell’allenatore o della squadra in campo, bensì emette una sentenza sulla questione relativa all’inchiesta Prisma. In particolare, in riferimento al filone relativo alla cosiddetta manovra stipendi, Galeone parla così in un intervento a Radio Kiss Kiss Napoli: “La Juve rischia in maniera concreta la retrocessione in Serie B per la questione relativa agli stipendi. Che io sappia, l’inchiesta è davvero molto pesante”.