Juventus, Di Maria vicino all’addio: “Dobbiamo provarci”
Il matrimonio fra la Juventus e Angel Di Maria potrebbe già essere finito. Arrivato la scorsa estate, il Fideo ha vissuto una prima parte di stagione molto altalenante e il Mondiale vinto in realtà non aiuta per la permanenza in bianconero. E ora arrivano delle dichiarazioni ufficiali dall’Argentina che potrebbero dare il colpo di grazia alle speranze.
Juventus, Di Maria pronto a tornare in Argentina
10 presenze, con un gol e 4 assist nei primi mesi alla Juventus, per un totale di 391 minuti in campo. Tanti, troppi problemi fisici che hanno rallentato l’inserimento. E la vittoria del Mondiale potrebbe essere paradossalmente un problema. Il futuro di Angel Di Maria potrebbe non essere bianconero. Il Fideo ha firmato un contratto di solo un anno la scorsa estate e dunque a giugno si libererà dal vincolo. Ma ciò potrebbe accadere anche prima, viste le parole che arrivano dall’Argentina.
Miguel Angel Russo, allenatore del Rosario Central, è stato molto chiaro: “Se verrà, dovremo fargli trovare una squadra competitiva. Prima o poi tornerà, sono sicuro”. Intervenuto all’emittente D Sport Radio, il tecnico ha poi aggiunto: “Siamo molto contenti per il suo Mondiale. Il dialogo continua. Sappiamo che dobbiamo costruire una buona struttura di squadra perché possa venire a chiudere la sua carriera al Central. Se lo merita per tutto quello che ha fatto”.
“Dobbiamo provarci”
Russo chiude senza mezzi termini: “Dobbiamo provarci. Nel calcio argentino accadono spesso queste cose. Con tutti i giovani che il Central rivela e poi vende, bisogna essere bravi a riportarlo qui. Si può fare”.
Di Maria è cresciuto nel Rosario Central, entrando nel settore giovanile quando aveva solo 4 anni. E ha debuttato nel calcio professionistico, nel 2005 – non ancora maggiorenne -, rimanendoci fino al 2007, quando si è poi trasferito al Benfica. Da lì, Real Madrid, Manchester United e Paris Saint-Germain, fino ad arrivare alla Juventus. E l’avventura in bianconero potrebbe anche essere terminata qui, perché con la vittoria del Mondiale, Di Maria ha coronato la carriera e potrebbe non avere più gli stimoli per rimanere competitivo in Europa.