Bremer: “Siamo incaxxati per l’Atletico, vogliamo cambiare tutto”
Gleison Bremer si è presentato oggi in conferenza stampa ai nuovi tifosi della Juventus: “Qui per vincere e migliorare sempre”
Gleison Bremer ha parlato oggi nella conferenza stampa di presentazione ai nuovi tifosi della Juventus. “Prima di iniziare – ha dichiarato il difensore centrale brasiliano – vorrei ringraziare il Torino, tutta la società, in cui ho trascorso 4 anni belli. Ringrazio i miei ex compagni, è stato molto bello, grazie per chi sono diventato”. Si parte con le domande ed era inevitabile concentrarsi sull’impatto nel nuovo ambiente e nella nuova realtà. “È stato bello. La Juve è una squadra che lotta sempre per vincere. Ho parlato un po’ con il mister, abbiamo la stessa mentalità, vuole sempre vincere, è un allenatore ambizioso. Abbiamo parlato bene. Difesa a 3 o a 4? È diverso, ma se un giocatore è forte deve adattarsi anche ad una difesa 4. Ho parlato con Chiellini su questo, mi ha detto che non devo condizionarmi la mente su questo. Sto lavorando sempre, sto guardando dei video per adattarmi il più in fretta possibile e non fare fatica in campionato. Sono tra i top in Italia e so che devo dimostrare ancora tanto. Ora devo fare un passaggio alla difesa a 4, le grandi squadre giocano a 4, e devo adattarmi. Non sarà facile ma lo farò. Da due anni volevo cambiare squadra per essere a questo livello. La persona più critica sono io: dove sbaglio, guardo i miei video quando torno a casa, per iniziare a migliorare dal giorno dopo. Alla Juve devi vincere sempre, devo mettermi all’altezza di questa squadra”.
Bremer: “La Juve vuole vincere sempre, come me”
Sembrava che Bremer fosse destinato all’Inter, invece con un vero e proprio blitz la Juve lo ha strappato ai nerazzurri: “Ho parlato con il mio procuratore e con diverse società – ammette – La Juventus è stata la squadra che mi ha colpito di più negli ultimi anni, ha vinto di più: era giusto venire qui, in questa società che vuole vincere sempre, sono contento ed è andata bene così. Mondiali di Qatar? Il mio passaggio alla Juve è stato anche per questo, ho pensato al mio futuro. La Juve è conosciuta nel mondo, ci sono anche dei brasiliani. Giocare qui non sarà facile, ma anche questo mi ha dato più sicurezza nel venire alla Juve. I tifosi del Toro lo hanno presa male. Faccio questa domanda a loro: “Se i loro figli volevano puntare a qualcosa di diverso, qualcosa di meglio, dicevano no? Di non andare alla Juve?” È stata una bella scelta, loro sono forti. Sono alla Juve e voglio vincere, non c’è niente di male. Voglio vincere e migliorare sempre. Sappiamo come sono i tifosi. Più sono attaccati alla maglia e più succedono queste cose. Non ho mai detto che non sarei andato alla Juve, è il mio lavoro. È una società che vuole vincere, è una squadra top. Era giusto venire qui per vincere e migliorare ogni anno. La mia famiglia sta bene quindi è stato bello per questo”.
Lunedì la prima partita ufficiale contro il Sassuolo, che arriva dopo l’amichevole persa malamente contro l’Atletico Madrid: “Abbiamo fatto un’amichevole non bella con l’Atletico. Anche se sono amichevoli qui vogliamo vincere. Siamo incazzati. Non contavano i tre punti però, contano da lunedì, contro il Sassuolo, per fare una bella partita e iniziare bene il campionato. Scudetto? La Juve punta sempre a vincere. L’anno scorso non c’ero, quest’anno vogliamo cambiare tutto. Chiellini? Ho parlato con lui prima di prendere questa decisione. Già due anni lo avevo fatto, che forse andavo via dal Torino ma non sapevo che sarei venuto alla Juventus. Mi ha dato dei consigli: per me è uno dei miei idoli, è uno dei migliori difensori italiani, è un difensore vero. Mi ha detto di stare tranquillo, di non farmi condizionare. Gli ho chiesto se potevo prendere la sua maglia numero 3 e lui mi ha detto sì nessun problema. Ho continuato e l’ho presa”.
Champions sogno di ogni giocatore
Oltre al campionato, tra gli obiettivi non può non esserci la Champions League, anche se per un’italiana in questo momento è davvero difficile contrastare le big europee: “È il sogno di ogni giocatore giocare in Europa. Essere qui non ti impone solo di partecipare ma arrivare anche in alto. Abbiamo aspettative alte – insiste Bremer – ma dobbiamo pensare anche al campionato e alla prossima partita. Sarà ovviamente una bella esperienza”.