Pirlo: “Esperimento andato male, ecco perchè ho tolto Dybala”
Andrea Pirlo spiega le scelte di formazione e i cambi al termine di Fiorentina-Juventus: “Sono diverso rispetto ad inizio stagione”
Andrea Pirlo analizza il pareggio ottenuto al termine di Fiorentina-Juventus: al Franchi i campioni d’Italia non sono andati oltre l’1-1. “Abbiamo fatto un bruttissimo primo tempo – ammette a Sky Sport – era da affrontare in un altro modo. Era una gara fondamentale, ma eravamo in ritardo, poco aggressivi, non abbiamo attaccato la profondità. Nella ripresa abbiamo fatto meglio”.
Pirlo: “Dybala e Ramsey non funzionavano”
È durata solo 45 minuti la partita di Dybala: Pirlo spiega che aveva sostanzialmente pensato ad un 3-4-2-1, ma non essendoci profondità, ha optato per il cambio. “Dopo l’infortunio di Danilo abbiamo cambiato, a mettere i 3 dietro e avere gli esterni più alti con 2 giocatori tra le linee come Ramsey e Dybala. Non ha funzionato – spiega – e nella ripresa ho messo Morata, che doveva dare il cambio di passo. Fatto male il primo tempo, un po’ meglio il secondo. L’esperimento messo da parte? Non è andata bene, avevamo preparato una cosa ed è successo qualcosa di diverso. Siamo tornati così come avevamo provato durante l’anno e un po’ è andata meglio”.
Incolore anche la prestazione di Cristiano Ronaldo, che nel finale ha sbagliato anche un gol clamoroso di testa. “Se ho pensato di toglierlo? No, per me non ha fatto male. La gamba girava meglio di altre partite. Ha avuto qualche occasione che non è riuscito a concretizzare. Abbiamo sbagliato a interpretare – insiste Pirlo – dovevamo trovare la profondità diretta. Loro erano molto stretti, l’abbiamo fatto nella ripresa e qualcosa si è vista. Sono andato dritto su Dybala? Sì, sono due giocatori diversi. Paulo viene a legare il gioco, mi serviva uno che andasse negli spazi”.
Nella ripresa è entrato anche Kulusevski, che per il tecnico della Juventus ha fatto una buona partita. “È entrato bene, abbiamo provato a tenerlo largo per avere superiorità e sviluppare il gioco in maniere diversa. Con Paulo e Ramsey altre volte avevamo fatto bene, stavolta non abbiamo iniziato come dovevamo”.
È rimasto in panchina per tutta la partita, invece, il brasiliano Arthur, ma Pirlo sottolinea che non si tratti di una punizione per gli errori contro il Parma. “Messo ai margini non per gli errori, ma per infortuni e condizione fisica. Sta giocando nonostante quasi una frattura, una micro frattura nella gamba. Ha giocato l’altro giorno, non può allenarsi regolarmente. Non sta in panchina per gli errori fatti, ma per la condizione fisica da salvaguardare”, argomenta.
Il futuro del “maestro”
Infine una battuta sul futuro e su una strada verso la Champions che sembra in salita: “Sono diverso rispetto all’inizio, le aspettative erano diverse all’inizio. Non credo di aver compiuto il lavoro come volevo e come volevano tutti. Si cerca di migliorare ogni partita che passa, ma dalle prospettive iniziali non sono contento – conclude – e non credo sia contenta la società”.