Ziliani insiste: “Quadro accusatorio tremendo, la Juve non può salvarsi”

Paolo Ziliani prosegue il suo processo alla Juve. Il giornalista su Twitter continua a portare avanti la sua guerra contro il club bianconero e commenta il rinvio deciso dal Gup.

Il Gup Marco Picco ha deciso per il rinvio dell’udienza preliminare nel processo alla Juve al prossimo 10 maggio, in cui si deciderà riguardo alla competenza territoriale e sul rinvio a giudizio degli indagati. C’è però Paolo Ziliani che continua la sua guerra e nonostante ci siano magistrati e giudici chiamati a lavorare sul caso il giornalista ha già emesso da tempo la sua sentenza e non ammette discussioni.

Processo Juve, Ziliani continua la sua accusa: “Grande lavoro della Procura di Torino, il colpo di spugna non è più possibile”

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Sul proprio profilo Twitter va in onda una nuova puntata della guerra di Ziliani alla Juve. Dopo il rinvio dell’udienza preliminare al prossimo 10 maggio, il giornalista scrive: “Il rinvio dell’udienza preliminare al 10 maggio non cambia nulla: ci sarebbe voluto molto tempo (nel penale è così) per arrivare a giudizio, ora ci vorrà lo stesso tempo più 45 giorni. Non è successo nulla, almeno rispetto a questo aspetto”. Poi l’attacco a Gravina: “La sola cosa rilevante è stata la mancata costituzione della FIGC come parte civile. A Calciopoli lo fece, ma qui parliamo di Gravina che s’incontrava segretamente a casa Agnelli”.

Ziliani elogia la Procura di Torino: “La fortuna è stata trovare una Procura, quella di Torino, capace di svolgere uno straordinario lavoro d’indagine. A tal punto efficace da costringere la ridicola Procura federale a riaprire il processo plusvalenze”. Ovviamente il giornalista parla anche degli anni che non sono sotto indagine: “I reati penali e sportivi commessi dalla Juventus nei 13 anni della gestione Agnelli sono stati svelati con tale chiarezza e con un carico di prove così inoppugnabile che pensare a un colpo di spugna è oggi impossibile”. 

Infine, Ziliani conclude: “Torniamo quindi a sederci tranquilli sulla riva del fiume: la Corte UE farà arrivare presto una prima sorpresa in tema Superlega poi la sfilata di facce conosciute si farà ininterrotta. Manovre stipendi. Succursali. Settlement Agreement. FPF”.