Paolo Ziliani continua la sua crociata contro la Juve e insiste sul pronunciare sentenze ancor prima dei tribunali. Secondo il giornalista il futuro per i bianconeri è nefasto, con retrocessione, esclusione dalle coppe e fuggi fuggi generale.
Paolo Ziliani passa la maggior parte della sua giornata su Twitter. E l’argomento principale è sempre e quasi esclusivamente la Juve. Il giornalista che attualmente scrive per il Fatto Quotidiano è uno dei paladini dell’antijuventinismo. Mascherato da “amore per la giustizia e per il calcio pulito”. Ma sempre antijuventinismo è.
Dopo un lungo periodo di assenza dai social, al momento dello scoppio dell’inchiesta Prisma è tornato alla carica e non passa giorno in cui non ribadisca le sue sentenze. I tribunali ancora non si sono pronunciati, né a livello ordinario e né a livello sportivo – c’è da aspettare il ricorso al CONI sul caso plusvalenze. Ma Ziliani sa già ogni cosa.
Su Twitter Ziliani fornisce un resoconto dettagliato di ciò che sarà il futuro della Juve. “Non se ne parla, ma ricordo che nel prossimo processo “manovre stipendi” sono coinvolti, con una montagna di prove provate a loro carico tutti i dirigenti e tutti i tesserati 20-21”. Poi parla dei documenti stipulati con ogni tesserato e non depositati in Lega che costituiscono un illecito. E poi passa alle sentenze.
“La Juventus, rischia una forte penalizzazione che metterà a rischio la sua permanenza in serie A, mentre l’ammenda che dovrà pagare va da uno a tre volte l’ammontare delle somme indebitamente pattuite, che come si vede superano e di molto i 100 milioni”. E sull’intervento della UEFA: “In caso di conferma del -15 del processo plusvalenze sanzionerà la Juventus con l’esclusione dalle coppe per antisportività. E aumenterà il numero di anni in base alla gravità della violazione del FPF avvenuta con l’illecito delle manovre-stipendi”.