Ziliani tuona: “La stampa asservita scarica Allegri”
Paolo Ziliani se la prende con Allegri. Nella sua quotidiana battaglia contro la Juventus, il giornalista questa volta mette nel mirino il tecnico livornese. E i giornali italiani, come sempre “asserviti al potere”.
Su Twitter va in onda un nuovo capitolo della saga creata da Paolo Ziliani. Stavolta la Juve vuole scaricare Massimiliano Allegri e per farlo ordina ai quotidiani sportivi di cominciare a parlar male di lui. Fino ad ora lui è stato uno dei più accesi oppositori del tecnico ma adesso si lamenta che qualcun altro avanzi delle critiche nei suoi confronti.
Ziliani su Allegri: “La stampa lo ha già scaricato”
La puntata di oggi prevede un nuovo scenario. La Juve, come Ziliani ha già sentenziato, l’anno prossimo giocherà in Serie B. E dunque i pesanti ingaggi di diversi tesserati non saranno sostenibili. Giocatori come Chiesa, Vlahovic e Di Maria per esempio, ma anche quello di Allegri. “Fuori dalle Coppe e al 99% in B, la Juventus non potrà più permettersi Di Maria, Vlahovic, Chiesa ecc., ma nemmeno Allegri (ingaggio 9 milioni). La speranza è che qualcuno se lo prenda; intanto è iniziata l’operazione-rigetto, ieri era un Dio, ora scrivono che dice cavolate” scrive su Twitter, alludendo al fatto che la Juve abbia ordinato ai quotidiani di scaricare il tecnico livornese.
Fuori dalle Coppe e al 99% in B, la #Juventus non potrà più permettersi #DiMaria, #Vlahovic, #Chiesa ecc., ma nemmeno #Allegri (ingaggio 9 milioni). La speranza è che qualcuno se lo prenda; intanto è iniziata l’operazione-rigetto, ieri era un Dio, ora scrivono che dice cavolate pic.twitter.com/mXrmuKwrTo
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) February 18, 2023
Il motivo di questa operazione in realtà non si capisce, perché Allegri ha un contratto fino al 2025 e se anche i giornali iniziassero a parlare male di lui per mandarlo via servirebbe o un esonero – continuando a dover pagare il suo ingaggio – o delle dimissioni, cosa da escludere visti i precedenti.