Zidane: niente Francia, alla Juve dalla stagione 2019-2020 secondo El Mundo

Zinedine Zidane alla Juve? Sì, dalla stagione 2019-2020 il tecnico francese prenderebbe il posto di Massimiliano Allegri, tutti i retroscena

Zinedine Zidane non siederà sulla panchina della nazionale francese, ma aspetterà una chiamata della Juve. Sono sicuri i giornalisti di El Mundo, secondo cui il tecnico transalpino, dopo l’addio anticipato al Real Madrid, avrebbe deciso davvero di prendersi un anno sabbatico. La vittoria dei Mondiali di Russia da parte di Didier Deschamps, che ha bissato da ct la coppa del mondo vinta da calciatore, ha allontanato Zidane dalla federazione francese e al momento non risultano esserci altre proposte allettanti per Zizou. I campionati esotici, seppur molto remunerativi, non attirano l’ex numero 21 bianconero, che ha deciso di attendere dunque una chiamata da Torino.

Nei mesi scorsi sono circolate voci su un possibile incarico societario per Zidane alla Juve già da ottobre, ma le indiscrezioni non sono state confermate. Chi lo conosce molto bene, sostiene che l’ex fantasista abbia intenzione di allenare ancora e di provare a rivincere altrove i trofei conquistati al Real. Per lui, manco a dirlo, l’ambiente perfetto sarebbe proprio quello della Juventus e ci sarebbero grandi possibilità di essere accontentato. Massimiliano Allegri, infatti, ha ancora due anni di contratto, ma questo (il quinto) potrebbe essere davvero l’ultimo per lui.

Dopo quattro scudetti e quattro coppe Italia di fila, ad Allegri viene chiesto senza mezzi termini di vincere la Champions. Se così sarà, il tecnico toscano potrà considerare chiuso il suo ciclo e quindi lasciare Torino senza rimpianti e con un anno di anticipo. Se, invece, la Champions League non arriverà, potrebbe essere la Juve ad interrompere anticipatamente il rapporto con Allegri, richiamando a Torino dalla stagione 2019-2020 appunto Zidane, che di coppe dalle grandi orecchie ne ha vinte tre nell’ultimo triennio. Una chiamata sponsorizzata anche da Cristiano Ronaldo, che a Torino è sbarcato solo da poche settimane, ma sembra già essere un vero e proprio trascinatore per tutto l’ambiente. Dentro e fuori dal campo.