Zinedine Zidane contro il suo passato: il Real Madrid raggiunge la Juventus in finale di Champions League e la sfida andrà in scena il prossimo 3 giugno a Cardiff. Nella capitale del Galles si consumerà l’ultimo atto della ‘coppa dalle grandi orecchie’, che vedrà l’allenatore francese contro la squadra nella quale ha giocato per ben cinque stagioni indossando il numero 21.
Un numero diventato assai importante nel club bianconero, scelto non a caso da altri campioni dopo di lui, come Pirlo e Dybala. Oltre ad essere la partita che assegnerà la Champions League, Juventus-Real Madrid sarà una gara particolare soprattutto per Zidane, che ieri sera dopo la partita contro l’Atletico Madrid ha ammesso:
“La Juventus? Sono diventato un uomo lì ho fatto cinque anni e per me sarà una partita speciale, perché il mio cuore è juventino. Sarà un bel match: loro sono fortissimi, abbiamo meritato entrambi di andare a Cardiff. Non siamo favoriti: sappiamo che fare gol a loro è molto difficile. Hanno una difesa molto forte, ma hanno anche offensivamente dei grandi giocatori”, conclude il tecnico francese.
Zidane fu acquistato dalla Juve di Moggi nell’estate del 1996: al Bordeaux andarono qualcosa come 7,5 miliardi di vecchie lire. L’inizio non fu dei migliori e per diversi mesi il francese parve un giocatore abulico e poco utile alla squadra. La Juventus ebbe però pazienza e presto Zizou esplose. In maglia bianconera il suo bottino sarà di 212 partite e 31 gol, con la conquista di due scudetti, una Supercoppa Italiana e una Coppa Intercontinentale. Nell’estate del 2001 il trasferimento al Real Madrid, che tra cartellino e stipendio pagò qualcosa come 150 miliardi di lire. La cessione ebbe la benedizioni del patron Gianni Agnelli, che lo definì “più divertente che utile”: il riferimento era ai tanti trofei sfiorati dalla Juventus, tra scudetti e Champions League, proprio durante il suo soggiorno a Torino.