Zeman: “Calciopoli? Non è cambiato nulla. Rifiutai Barcellona e Real. La nazionale? Avrei dovuto allenarla…”

Calciopoli? Non è cambiato nulla. E’ questo il pensiero di Zdenek Zeman, tornato a calcare i campi di serie B con il Pescara. Dopo lo sfogo contro gli arbitri di qualche ora fa (nessuna menzione ovviamente del rigore regalatogli alla seconda giornata), il tecnico boemo torna a lanciare strali nei confronti dello sport e del calcio italiano, rivelando anche alcuni retroscena sul suo passato.

Spero che il calcio sia uscito dalle farmacie – dichiara al settimanale ‘L’Espresso’ – , ma non ne sono convinto. Se si trovano dopati in altri sport, non fatico a credere che qualcuno cerchi rimedi artificiali. Nell’ambiente c’è troppa gente che non c’entra niente. Dopo Calciopoli non si è verificata alcuna rivoluzione, rincara Zeman che rivela di aver ricevuto offerte in passato da Real e Barcellona ma di averle rifiutate. Poi aggiunge: “Gli estimatori dicono che la Figc avrebbe dovuto offrirmi la nazionale? Avrebbe, ma non è mai successo“.