Senza Moggi, Zeman non riesce proprio a vivere. L’allenatore che se l’ex Dg bianconero non gli avesse messo il bastone tra le ruote avrebbe allenato certamente Chelsea, Real Madrid, Manchester United e Barcellona, nel corso della conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico del Pescara, il tecnico boemo ha risposto a tutte le domande, a cominciare da quella sull’indagine della Procura di Cremona riguardante le scommesse per poi tornare su Calciopoli: “Bisogna restare dentro e combattere dall’interno chi vuole male a questo sport. Io voglio convincere gli altri che in Italia si può fare calcio pulito, perchè c’è tanta gente che vuole bene a questo sport. Moggi? Io faccio ancora calcio. Lui no. Credo che questo vorrà dire pur qualcosa”. Qualcuno poteva comunque ricordagli che Moggi è stato radiato al primo grado di giustizia, e che ci sono ancora due gradi per difendersi…\r\nPoi torna sul fallimento della sua passata stagione a Foggia, trovando ancora una volta qualcun altro cui dare le colpe: “Ci furono diversi episodi che sicuramente non ci favorirono. Ho detto queste cose a suo tempo e le ribadisco. Ora però voglio pensare al Pescara”. Ma perché Zeman non fa più parte del calcio che conta? Ovviamente c’è anche oggi qualcuno che lo ostacola… “Voi mi chiedete perché non alleno da tanto nella massima serie? Questo non lo so. Forse a qualcuno sono antipatico. Io però in A ho raggiunto risultati. Ho fatto secondi e terzi posti. Oggi in serie A ci sono allenatori che non hanno fatto quello che ho fatto io, ma allenano”.\r\nQualunque cosa gli prospetti il suo futuro, noi Zeman lo vogliamo ricordare così, con la sua esilarante deposizione al processo di Napoli contro Moggi, c’è gente che è stata presente quel giorno a Napoli che ancora ride…\r\n\r\nheight=370