Il rischio di sorbirsi il tormentone di un altro oriundo (dopo Amauri) che ambisce alla maglia della nazionale azzurra è stato scongiurato. Mauro Zarate, nonostante sia in possesso del passaporto italiano per le origini calabresi della madre, ha ribadito ufficialmente di considerarsi a disposizione solo per l’Argentina, dopo che negli ultimi giorni Sergio El Raton, il fratello manager, aveva svelato presunti contatti con la Figc per una sua naturalizzazione.\r\nL’attaccante della Lazio continua a sognare, quindi, il Mondiale con la seleccion di Maradona: “Sì, aspetterò. Del resto gli italiani hanno una squadra molto forte – ha precisato Zarate al ‘Corriere dello Sport’ -. Avevo detto a mio fratello e ad altre persone che sono qui a Roma con me che voglio giocare con l’Argentina. Non ho mai parlato con Maradona, ma penso di essere seguito. Credo che se farò le cose per bene e continuerò a giocare, mi dovranno dare un’opportunità“.\r\nMondiali a parte, l’obiettivo di Maurito è dare una grossa a mano alla Lazio a risollevarsi dai bassifondi della classifica. Ha firmato un contratto di 5 anni e ormai è diventato un simbolo per tutti i tifosi biancocelesti: “Sono felice. Abbiamo vinto la Supercoppa e ora stiamo uscendo dagli ultimi brutti risultati – ha aggiunto Zarate –. Sto bene nella Lazio, voglio dare tutto me stesso per superare un momento così difficile e delicato“.