La Juventus non molla Nicolò Zaniolo, ma la strada verso il fantasista della Roma rimane in salita. A fare il punto della trattativa è Tuttosport, che ricorda la difficile situazione finanziaria in cui versa il club che James Pallotta sta cercando in tutti i modi di vendere. I giallorossi hanno un rosso di bilancio da 126,4 milioni di euro, un indebitamento di 280,5 e il fatturato è crollato da 257,9 a 140,8 milioni di euro. È evidente che con questi numeri, per il diesse Gianluca Petrachi non sarà semplice fare mercato. Lo ha ammesso il diretto interessato qualche giorno fa, proprio parlando della possibile cessione di Zaniolo. “Faremo di tutto per trattenerlo – la speranza del dirigente capitolino – Credo che la linea sia quella, poi il calciomercato mette davanti tante difficoltà”.
Venerdì scorso il CFO della Juventus, Fabio Paratici, ha avuto un colloqui con Guido Fienga, amministratore delegato della Roma. I due club, come già avvenuto con lo scambio Pellegrini-Spinazzola, al termine della stagione cercheranno di darsi una mano scambiandosi qualche giocatore per mettere a bilancio plusvalenze. In ballo ci sono vari nomi, da Mandragora a Rugani, senza dimenticare Romero, Under, Kluivert e Cristante. La Juve, però, è maggiormente interessata a Zaniolo, elemento sul quale i capitolini vogliono fondare la squadra del futuro.
Pur di trattenere il proprio campioncino, i giallorossi hanno stabilito un programma che prevede l’abbassamento considerevole del monte ingaggi, l’inserimento di un tetto agli stipendi (lo sta facendo anche la dirigenza della Juve), la riduzione delle commissioni agli agenti e la cessione di giocatori per almeno 100 milioni di euro. Se questi obiettivi non dovessero essere centrati, la Roma sarà costretta a cedere Zaniolo e qualche altro pezzo pregiato come Lorenzo Pellegrini. Entrambi piacciono alla Juventus, che per il secondo potrebbe pagare la clausola rescissoria da 30 milioni, mentre per il primo, ha ribadito Fienga a Paratici, servono 60 milioni di euro cash. Niente sconti, né contropartite.