Vietato abbassare la guardia. Alberto Zaccheroni sa che contro il fanalino di coda Siena il rischio maggiore per i suoi è un calo di concentrazione. “In Italia nessuna partita è scontata e quando si affrontano squadre con una classifica inferiore si rischia di sbagliare l’approccio. I toscani arriveranno qui tranquilli, sapendo di non avere nulla da perdere. Dovremo affrontarli con la loro stessa determinazione, aggiungendo la nostra qualità”.\r\n\r\nGLI UNDICI ANTI-SIENA\r\n“Per la formazione deciderò domenica mattina, come sempre. Caceres e Giovinco non credo ce la faranno, non hanno mai lavorato in gruppo quessta settimana. Gli altri hanno tutti bisogno di minutaggio, devo valutare se utilizzarli dall’inizio o in corso di gara. Io aspetto di aver tutti a disposizione perché quando siamo al completo non temo nessuno e il nostro destino dipende solo da noi e non dagli avversari. Al momento dobbiamo andare avanti pensando partita per partita e vivendo alla giornata”.\r\n\r\nCAMORANESI\r\n”Penso che le caratteristiche di Camoranesi lo portino anche tra le linee da trequartista, ma soprattutto credo che lui sappia giocare molto bene sulla fascia destra. Ha sempre giocato in quella zona e lì si esprime meglio, poi la sua tecnica la sua capacità lo portano a districarsi anche in altre zone del campo ma io provo a collocare sempre i giocatori al loro posto”.\r\n\r\nSTAFFETTA DIEGO-DEL PIERO?\r\n“Da un po’ ho in mente di far riposare il brasiliano valuterò anche questo domani. Lui e il capitano sono comunque giocatori diversi. Del Piero è più attaccante e cerca di più la porta, Diego gioca tra le linee e punta più agli assist”.\r\n\r\nLA STIMA DI BLANC\r\n”Io vado avanti per la mia strada, poi i commenti in genereale mi interessano più quelli dei dirigenti, perché sono loro che mi hanno affidato questo compito, però so anche che noi in Italia abbiamo la cultura del risultato, per cui il giudizio è legato all’ultimo risultato. Mi aspetto nel momento in cui non facciamo risultato che si dica che tutto va male, convivo da questa situazione da 27 anni circa, so com’è non mi posso permettere di analizzare la partita dall’effetto del risultato, ma dalla causa. Il risultato spesso viene deciso anche da un episodio. Noi dobbiamo dare continuità di risultati che è la risultanza della continuità di prestazione, siamo ancora a un livello in cui stiamo cercando di crescere e migliorare. Nel calcio non ti puoi mai fermare, quello che ottieni oggi è sempre un punto di partenza, mai un punto di arrivo”.\r\n