Tecnico eccezionale, di grandissimo carisma, unico nel valorizzare i giocatori a disposizione. Il calcio italiano mi ha conosciuto grazie a lui. Bei tempi, i più belli della mia vita. A Lecce tornerò a vivere una volta smesso di giocare. Com’è Zeman? Una manna per gli attaccanti. A livello di condizione fisica migliora tantissimo i suoi giocatori. Alla fine di ogni allenamento eravamo sempre tutti morti, ma poi in campo… La cosa più divertente? La sua espressione. Sempre la stessa. Poteva accadere di tutto, dalla cosa peggiore a quella più bella….
\r\nIl passaggio alla Juventus è stata comunque la svolta. Cosa è cambiato per Vucinic?\r\n
Tanto. Innanzitutto mi ha fatto vincere uno scudetto. L’ambiente? Di certo Torino è una città decisamente più tranquilla per un giocatore, e questo conta. Capello dice che possiamo giocarcela anche in Champions? Beh, se lo dice uno che ha vinto tutto bisogna credergli. Non è un’opinione da poco. Questa Juve per vincere deve correre, sacrificarsi e lavorare duro. Con la mentalità della scorsa stagione possiamo raggiungere qualsiasi traguardo, ma se allenteremo la concentrazione non andremo da nessuna parte. Gli ucraini sono stati i miei ultimi avversari in Champions, contro i londinesi disputai invece la mia più bella partita di sempre. Lo dice il nome: è la “Liga” dei Campioni. E’ qui che ti confronti con il meglio che c’è al mondo, è qui che capisci il tuo reale valore. Che bello risentire quella musichetta! L’Europa mi è mancata.
\r\nQuanto manca a Vucinic e al gruppo Antonio Conte in panchina?\r\n
Il mister sa farsi sentire, in effetti può influire parecchio durante la gara. Ma siamo fortunati, perché Carrera nel carattere è davvero simile a Conte. Posso garantirvi che arriva forte in campo (sorride, ndr). Il migliore acquisto? Pogba ha tutto: forza, tecnica, visione di gioco. E’ già pronto per i palcoscenici più importanti.