Mirko Vucinic e l’impatto con la Juventus: è questo l’oggetto di un’intervista rilasciata oggi dall’attaccante montenegrino al quotidiano sportivo ‘La Stampa’. Un colloquio a 360 gradi, nel quale Vucinic tocca vari aspetti della sua nuova esperienza in bianconero: “Sono un giocatore felice, molto e convinto della scelta fatta”. Lo Juventus Stadium ha un po’ mugugnato per le occasioni sprecate contro la Fiorentina, soprattutto per quella a tu per tu con Boruc: “Dovevo chiudere con il piatto, invece ho tirato di punta. Volevo calciare il prima possibile, temevo arrivasse il portiere. Lunedì mio figlio Aleksandar compie un anno. Se segno a San Siro, il gol sarà per lui”. Sta entrando nel vivo la lotta scudetto, e i bianconerinei prossimi due impegni affronteranno due contendenti dirette, Inter e Napoli: “Due grandi squadre, molto forti, soprattutto il Napoli. L’Inter un po’ si sta riprendendo, si vede la mano di Ranieri. Queste partite ci diranno chi siamo. In corsa c’è anche la Juve, come Udinese, Napoli, Milan. All’Inter toglierei Ranieri, di sicuro. Darà loro una gran carica, come faceva con noi a Roma”. Tra le critiche che spesso si muovo a Vucinic, c’è l’esiguità del suo palmares: “Sì, penso di aver vinto troppo poco e due anni fa a Roma ci siamo giocati uno scudetto da morderci le mani”. Il bilancio attuale è di tre assist e un gol: “Quando giocavo a Roma ero più lontano dalla porta. Per far vincere la squadra farei pure il terzino”.