Vucinic e la Juventus: storia di un addio annunciato l’estate scorsa

Lo scambio Vucinic – Guarin tra Juventus e Inter è in dirittura d’arrivo. Dopo la caldissima giornata di ieri, oggi le parti si incontreranno di nuovo per definire gli ultimi dettagli: la Juventus dovrà versare nelle casse nerazzurre anche un conguaglio in denaro tra i 2 e i 3 milioni di euro. Si chiuderà così dopo due stagioni e mezzo l’esperienza di Vucinic alla Juventus, portando con sé due scudetti e due Supercoppe Italiane. Che tra il montenegrino e la Vecchia Signora qualcosa si fosse rotto, però, era già evidente dall’estate scorsa. L’arrivo di Fernando Llorente, h sin da subito innervosito l’ex romanista: nelle prime uscite durante il ritiro di Chatillon hanno visto Conte preferire sempre la coppia Llorente – Tevez. Vucinic ha incassato in silenzio, ma il malcontento serpeggiava sotto traccia: il 21 luglio 2013 il montenegrino esplode contro un tifoso che da bordo campo lo pizzica in continuazione, la lite viene sedata da Storiari e Carrera. Nei giorni successivi circolano diverse voci di mercato: sia l’Inter (è un pallino di Mazzari) sia alcuni club stranieri effettuano dei sondaggi, ma nessuna offerta ufficiale.\r\n\r\nInizia il campionato e Llorente non è ritenuto pronto da Conte, che preferisce affidarsi al collaudato Vucinic di fianco a Tevez: i bollori di placano, ma presto il montenegrino si infortuna, spiana la strada alla titolarità dello spagnolo, che comincia a segnare a raffica e a non uscire più dal campo. Conte premia la continuità di gol e prestazioni dell’ex Bilbao e relega puntualmente in panchina il discontinuo Vucinic. Il 30enne attaccante non la prende bene e ‘Tuttosport’ arriva a titolare prima di Natale: “Vucinic, se non gioco me ne vado”. Su Twitter Mirko smentisce, ma qualcosa con Conte si rompe: l’ultimo episodio al termine della gara contro la Sampdoria, le telecamere Mediaset immortalano il montenegrino che a fine gara va verso Conte per dargli un cinque, il tecnico lo ignora e passa avanti. Qualcosa tra i due si è rotto irrimediabilmente.\r\n\r\nVucinic vuole giocare, il suo agente, Alessandro Lucci comincia a fare il giro delle sette chiese proponendolo anche a diversi club inglesi (Arsenal, Tottenham e Chelsea). L’unica squadra veramente interessata è l’Inter, che con l’acqua alla gola deve sacrificare Guarin. Vucinic non ci pensa su nemmeno un minuto: nonostante l’affare sia tutt’altro che chiuso, si precipita a Milano, raccogliendo tutte le sue cose da Vinovo. E anche quando gli dicono che nel pomeriggio tutto sarebbe saltato, l’ex Roma non si muove, rimane in quell’albergo milanese nell’attesa delle visite mediche, che arriveranno a tarda sera. Alla Juve non ci vuole più tornare, ormai ha sancito la rottura e il suo carattere forte gli impone di dire no a possibili ricuciture. Il rapporto si interrompe bruscamente, probabilmente lo strappo poteva anche essere meno forte, ma questo è il calcio, bellezza.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati

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Pubblicato da
Alberto Zamboni