Vucinic: “A Torino non c’è lo stress di Roma. Segno poco? Fatemi giocare da prima punta…”
“La tranquillità che ho trovato qua a Roma non c’è. Poi sono venuto in una grandissima squadra e quando raggiungi un obiettivo così importante come la firma con un club di livello mondiale, sentirsi felici penso che sia normale. Uno può essere caratterialmente molto forte, ma lo stress di una città come Roma subito giorno per giorno alla fine logora e incide sul rendimento“. Così Mirko Vucinic si confessa a ‘Tuttosport’: dal montenegrino ci si aspetta molto in quel di Torino, visto che è giunto quasi con la ‘nomea’ di top player. Spesso, i critici gli rinfacciano di segnare poco, ma Mirko è tranquillo: “Beh, non credo che ci sia un esterno che ha fatto tanti goal come me. Dieci gol giocando da esterno non sono pochi. Fatemi giocare prima punta e poi ne riparliamo… Quanto ai goal, a quel punto non è importante che li faccia io, è importante che li faccia qualcuno e che vinca la squadra”.\r\nSul passaggio alla Juventus, poi, Vucinic svela qualche retroscena: “Erano usciti i primi articoli sull’interessamento della Juventus. Allora mi ha chiamato (Savicevic, ndr) e mi ha detto: se c’è una possibilità, vai alla Juventus. Vacci di corsa, non pensarci un attimo: è la Juve!“.\r\nGiocare con Del Piero e Buffon? “Un privilegio. Perché avere due campioni di quel genere nella stessa squadra è piuttosto raro. Si vede che sono diversi rispetto agli altri, hanno qualcosa in più. Caratterialmente ti portano a dare sempre qualcosa in più: anche solo con uno sguardo, una parola o l’esempio“.