Dusan Vlahovic ha parlato alla Gazzetta dello Sport dopo l’eliminazione dai Mondiali della Serbia. Ovviamente, non poteva mancare la domanda sul momento attuale della Juventus e l’addio del presidente Agnelli: “Vediamo ora quando torno in Italia, non ho capito bene che cosa sia successo. Mi ha fatto grandissimo piacere avere lui come presidente. No, non ne abbiamo parlato. Preoccupazioni? Io sono un calciatore, sono concentrato sul campo. Noi giochiamo partita per partita, siamo a 10 punti dal Napoli che gioca un grandissimo calcio ma la Juve non molla mai. Lotteremo fino alla fine”, promette.
Ieri sera, intanto, ha segnato il suo primo gol ad un Mondiale: “È stata una grande sensazione ma non abbiamo fatto risultato, quindi ora significa nulla. Dedica? Per la mia famiglia, che mi supporta tutti giorni, nel bene e nel male. Esultanza? Niente di personale, è una cosa mia. Se pensate sia una provocazione no, era solo per me. Gossip? Una brutta cosa quelle voci… ma ovviamente non sono vere. Ne ho già parlato, non voglio tornarci”.
Infine, Vlahovic fa il punto sulle sue condizioni: “Sto bene, il dolore è diminuito tanto ma è presente ancora. Mi sento molto meglio, la sostituzione è stata una scelta del mister. Non è stato facile ma sto bene. Mi aspetto sempre di più da me stesso, qui ero fuori da un mese e mezzo. È stata la mia prima da titolare da non so quanto…”.