Vlahovic: “Mi piace il Dna Juve, aspetto Chiesa per ritrovare l’intesa”
Dusan Vlahovic alla presentazione del nuovo libro di Guido Vaciago ha parlato anche di Juventus e del suo storico compagno d’attacco
Dusan Vlahovic, centravanti della Juventus, ha presenziato al Salone del Libro di Torino in occasione della presentazione del nuovo libro di Guido Vaciago dal titolo: “VLAHOVIC Non finisce qui. Così nasce un fenomeno”. Tra gli altri argomenti trattati, il centravanti serbo ha parlato del suo passato fino all’approdo in bianconero: “Ho fatto due-tre anni di basket, poi giocando con i miei amici a calcio ho deciso di fare quello. Poi mia madre mi ha portato al primo allenamento – racconta – Mi piace il Dna della Juve, di non mollare mai e crederci fino alla fine. Sono anche io un po’ così. Mi piace lavorare, quando smetterò di giocare non vorrò avere rimpianti. Il mio lavoro è un piacere, faccio una cosa che amo. Sono un privilegiato. C’è sempre da fare, anche quando pensi di aver fatto qualcosa di straordinario c’è sempre da migliorare”.
Vlahovic: “Non vedo l’ora di giocare con Chiesa”
Con Chiesa alla Fiorentina si è trovato molto bene, la speranza della Juventus è che i due facciano faville anche a Torino: “Con Chiesa ho condiviso lo spogliatoio tre anni, ora fortunatamente siamo di nuovo insieme. Lui si è fatto male quando sono arrivato, spero torni il prima possibile. Sappiamo tutti che giocatore è. È stato un piacere vederlo, speriamo che in campo ritroveremo la nostra intesa che avevamo a Firenze. Non vedo l’ora di giocare con lui, lottare per questa maglia e – insiste – vincere insieme”.