Vlahovic: la Fiorentina dice no, la Juve lo “prenota” per il 2022?

La Juventus segue Vlahovic, la Fiorentina non vuole cederlo ora: senza rinnovo, però, i bianconeri possono prenotarlo per il 2022

Dusan Vlahovic è uno dei nomi più caldi per il mercato estivo della Juventus, ma con ogni probabilità è destinato a rimanere un sogno. Da settimane si dice che la valutazione del calciatore da parte della Fiorentina sia di circa 60-70 milioni, ma comunque sia Rocco Commisso non ha intenzione di privarsene in questa sessione di calciomercato. Ne parla oggi la gazzetta dello Sport, secondo cui il patron viola avrebbe dato mandato ai suoi dirigenti di rispedire al mittente ogni proposta.

Vlahovic non rinnova, ma la Fiorentina non lo vende

Il calciatore e il suo agente per ora non hanno preso in considerazione la proposta del club toscano di rinnovare il contratto attualmente in scadenza nel 2023. Anzi, pare stiano ascoltando altre proposte, tra le quali ci sarebbe anche quella della Vecchia Signora. Ovviamente, i bianconeri non hanno alcuna intenzione di spingersi verso certe cifre e del resto devono prendere atto dell’incedibilità che potrebbe essere superata solo nel caso in cui Vlahovic si impuntasse e chiedesse espressamente di andare via. Non sembra questa l’eventualità e in ogni caso se non partisse Cristiano Ronaldo dalla Juventus il suo trasferimento a Torino non gli garantirebbe un impiego costante e rischierebbe di bruciare un anno di potenziale crescita.

La Juve può “prenotarlo” così

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti affinché Vlahovic resti ancora un anno alla Fiorentina, ma la Juve potrebbe “prenotarlo”. Come? Con qualche operazione proprio sull’asse Torino-Firenze. Ai viola piacciono alcuni elementi attualmente sotto contratto con la Vecchia Signora: da Rolando Mandragora a Mattia Perin (qualora partisse Dragowski), ma occhio anche a Daniele Rugani. Insomma, con qualche favore la Juventus potrebbe ingraziarsi nuovamente la dirigenza viola dopo gli affari, comunque ben pagati, Bernardeschi e Chiesa. L’estate prossima, con un Vlahovic ad un solo anno dalla scadenza, l’atteggiamento di Commisso dovrà per forza ammorbidirsi.