Vlahovic, altra mazzata dopo Bremer: rischio stagione finita | Tifosi nel panico

Vlahovic ha saputo poco fa gli esiti degli esami, corre il rischio di rientrare in campo dopo diversi mesi, la Juventus è nei guai

Per Dusan Vlahovic il periodo delle critiche sembra essere terminato. La bella doppietta rifilata al Genoa ha riportato il sereno. Il serbo era stato al centro delle accuse da parte dei tifosi juventini riguardo alla scarsa vena realizzativa della squadra in questo inizio di campionato. Il successo sul campo dei liguri è arrivato in modo netto e ha consentito ai bianconeri di conservare il secondo posto in classifica.

In sei partite di campionato la Juventus non ha ancora subito goal, l’unica ancora con la porta inviolata nei principali tornei europei, a dimostrazione di una tenuta difensiva di alto livello, con Thiago Motta che ha già trovato la giusta chiave per blindare la propria retroguardia.

Il tecnico è consapevole che i trofei si vincono nella maggior parte dei casi grazie alla difesa e non si è mostrato preoccupato quando per tre gare consecutive la sua squadra non è riuscita a segnare.

Vlahovic è salito così a quattro goal, frutto della doppietta anche all’Hellas Verona nella seconda giornata e sempre in trasferta. Il serbo si augura di festeggiare una marcatura presto anche nel suo stadio e in mezzo al calore della curva dell’Allianz.

Milik si è operato, dovrà stare ancora fuori per molto

Il posto da titolare al centro dell’attacco continuerà ad essere suo, anche a causa dell’assenza di Milik che si allunga. Il centravanti polacco doveva rientrare a breve e invece è stato sottoposto a una nuova operazione al ginocchio sinistro.

I tempi di recupero saranno definiti a seguito dei prossimi controlli clinici ma il rischio è quello di vederlo in campo solo a inizio 2025, con Motta che non ha un vice Vlahovic da poter schierare in campo per far rifiatare il serbo.

Per Vlahovic è una mazzata: lungo stop per il suo vice

Nico Gonzalez può essere utilizzato come falso nueve, sfruttando la sua duttilità tattica. La bassa statura renderebbe però quasi impossibile poter contare su di lui a livello aereo, costringendo gli esterni a rinunciare a cross in mezzo all’area.

In alternativa, Motta ha già provato in quel ruolo Weah nel secondo tempo della partita pareggiata contro il Napoli, ricevendo dei segnali incoraggianti. Una soluzione da attivare in caso di emergenza.