La vittoria della Coppa Italia è una bella cosa

Vincere due trofei in una stagione deludente era comunque importante per la Juventus: ecco cosa ci ha detto la finale di Coppa Italia

La stagione della Juventus comunque vada si concluderà con due titoli vinti. Due titoli minori, tuttavia meglio questi due che nulla, mi pare evidente. A una giornata dalla fine poi ci sono ancora residue possibilità di qualificarsi in Champions. E’ indubbio che ci sia stata una reazione d’orgoglio dopo la brutta batosta contro il Milan. Forse tardiva certamente ma anche questa meglio ci sia stata piuttosto che no. I trofei in ogni caso quelli restano in bacheca ed è sempre molto bene vincerli. Immaginate aver perso anche la finale di coppa Italia in una stagione che si è dimostrata più complessa di quello che si era pensato in Estate? L’Atalanta fra l’altro ha dato più dell’anima come è giusto che sia. Squadra tosta quella di Bergamo, sempre difficile da affrontare. Squadra che corre da matti e picchia anche di più. La Juve ha sbandato all’inizio, ha saputo soffrire ma ha reagito, e soprattutto ha accettato lo scontro duro ribattendo colpo su colpo. Forse i nerazzurri non se lo aspettavano chissà. Ho sempre ammesso il loro valore, ma non ho mai capito perchè abbiano una sorta di immunità per la quale spesso usciamo contro loro con mezza squadra infortunata. Anche questa volta per circa un ora sono stati tollerati, poi quando Massa si è spazientito ha fatto una strage di gialli e ha dato anche un rosso che forse era pure poco se si pensa ad alcune entrate come quella di Romero su De Ligt in cui non viene neppure ammonito.

Una Juve partita sfavorita, ma unita

Devo dire che ho sofferto molto questa finalen se non altro avevo l’impressione che forse per una volta negli ultimi anni non fossimo noi i favoriti. Quindi davvero è stato molto bello vincerla come è stato bello constatare che tutta la squadra è unita. Belli gli abbracci a Buffon bene quelli fra tutti i giocatori e Pirlo anche quelli che si pensava avessero col mister un non così bel rapporto come Dybala e Morata, che ultimamente giocano meno. Bello per conto mio vedere un Ronaldo che si è sacrificato a fare la punta unica e che spesso faceva pressing da solo. Un Ronaldo che ha gioito per questa coppa come e più degli altri, nonostante lo si voglia dipingere per forza come una persona cattiva scontrosa e viziata che gioca solo per la Champions. Benissimo la nostra meglio gioventù che ha risolto la partita: Chiesa e Kulusevski, che insieme fanno gli anni di Buffon, hanno risolto la partita ma soprattutto hanno giocato una gara gagliarda.

Pirlo salva la panchina?

Tutto rimandato invece a lunedì i pensieri sull’allenatore. Torna in auge come è giusto che sia una riconferma di Pirlo, soprattutto se dovesse agguantare la champions. D’altronde, parliamoci chiaro, un conto è se arriva un allenatore di esperienza e di rango ma se davvero dobbiamo sostiuire Andrea con Gattuso Inzaghi o Mihajlovic, davvero forse è bene dare un’altra chance a Pirlo.

E chiudo con Buffon. Chiude con noi la sua avventura questo ragazzo straordinario che ha vinto moltissimo ma meno di quello che meritasse. Chiude con noi e con un trofeo questo ragazzo che insieme a pochi altri è sceso nell’inferno della B con noi e da campione del mondo. Non finirò mai di ringraziarti abbastanza. Buona vita SuperGigi Buffon.