Lo ‘Zar’ Pietro Vierchowod, ex difensore della Juventus di Lippi, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale CalcioGp nel corso della quale ha detto la sua sulle ultime mosse di mercato della Juventus, bocciando senza mezzi termini l’operato di Marotta e Paratici. Qual è stato il male della Juventus in questi anni? Vierchowod non ha dubbi: “Sono state fatte scelte sbagliate. Non si possono acquistare determinati giocatori per un team di livello mondiale come la Juve. Si è speso tanto e male. Bastava prendere due elementi all’anno di un certo livello per aumentare la qualità della squadra. Invece non è arrivato nessun leader, qualcuno in grado di garantire competitività. E’ normale che poi fai fatica, persino ad entrare in Europa”. E quest’anno? “A parte l’arrivo di Pirlo, che peraltro io caldeggiavo da due anni, è stata acquistata gente nel settore offensivo, già ben disposto anche negli scorsi anni, tralasciando il reparto che più necessita di rinforzi ovvero la difesa. Se sono stati subiti molti gol ci sarà un motivo. Sento dire dagli organi di informazione che Alex sia uno dei più vicini a vestire la maglia bianconera. Sinceramente non lo ritengo uno da Juve. E’ lento e prevedibile. Il Chelsea per liberarsene avrà i suoi motivi. Perché non mette allora sul mercato Terry?…”. Cosa non va nell’attuale rosa bianconera? “Lichtsteiner e Ziegler possono essere bravi ad attaccare ma in fase difensiva lasciano molto a desiderare. Non danno garanzie, si fanno saltare frequentemente dall’avversario. In merito agli esterni alti, Krasic deve cambiare il modo di stare in campo. Ormai è diventato troppo prevedibile. E’ stato paragonato a Nedved, ma non scherziamo neanche. Il ceco era solito accentrarsi e non dava alcun punto di riferimento, lui tatticamente deve maturare. Giaccherini è un buon giocatore ma il salto di qualità lo fa fare al Cesena, non ad un top club”.\r\nDove può arrivare questa Juventus? “Al momento è dura competere con le milanesi. E non sarà facile nemmeno arrivare tra le prime tre. Però nel calcio tutto cambia in fretta, è una situazione in divenire. Magari fra qualche mese si faranno altri discorsi. E’ il bello di questo sport”.\r\n\r\n\r\n\r\n