Tomas Rincon si è presentato ufficialmente oggi ai nuovi tifosi. Il centrocampista venezuelano si è detto subito assai impressionato dall’accoglienza del mondo Juve: “Sono stati un sogno questi giorni, sono a disposizione di società, staff e compagni. Tutti mi hanno accolto molto bene. L’impressione è che questa sia una famiglia piena di grandi campioni. Il nostro capitano Buffon è il portiere più forte al mondo. Ci sono tanti sudamericani. E conoscevo Sturaro e Mandragora”, ha proseguito.
Fosse stato possibile, avrebbe scelto l’8, ma Rincon si accontenterà tranquillamente del 28. Comunque sia, l’arrivo alla Juve del centrocampista è un onore per tutto il Venezuela:
“L’8 lo ha già Claudio (Marchisio), e 28 è l’età a cui sono arrivato alla Juventus. Per il mio Paese è stata una cosa meravigliosa. Tutto il Venezuela è contento. Spero che da oggi la Juve avrà 30 milioni di tifosi in più. ‘Il generale’? È un soprannome che mi porto dietro dalla Germania. Sono in forma e sarò a disposizione dell’allenatore per domenica”.
Prima della Juventus, però, si è parlato tanto della Roma, ma appena saputo dell’interesse dei bianconeri, il diretto interessato non ha avuto alcun dubbio:
“È stata una trattativa molto veloce. Appena ho sentito il nome Juventus non ho avuto dubbi, qua si lavora per vincere sempre. L’allenatore? Ovunque ci sarà bisogno, io ci sarò. Sono qua per vincere. Dove giocherò non dipende da me. Ho salutato l’allenatore, ma non ho ancora avuto la possibilità di parlare con lui di questioni tattiche. Ognuno di noi ha un leader dentro, bisogna solo tirarlo fuori. In Nazionale sono il capitano e devo sempre essere attento a dare dei consigli ai giovani. Io ho l’umiltà sufficiente per imparare”.
Infine, una battuta sulla precedente esperienza al Genoa:
“Ho fatto un percorso lungo per arrivare qua. Sono stato in Germania, al Genoa ho trovato un grande allenatore come Gasperini, gli sarò sempre grato. Il 3-1? Quel Genoa-Juve è stata una partita particolare”.