La nuova Juventus ispira buone sensazioni a Gianluca Vialli, ex bomber e capitano bianconero. In un’intervistas rilasciata a ‘La Stampa’, l’ex numero 9 della Vecchia Signora si dice ottimista sulla nuova stagione e individua in Aquilani uno dei giocatori sui quali puntare per il riscatto bianconero. Ecco uno stralcio dell’intervista.\r\n\r\nGianluca Vialli, le piace la nuova Juve? \r\n«Mi piace e mi incuriosisce perché alcune operazioni sono state geniali. Si vede la mano di chi, come Marotta e Delneri, sa fare bene il suo mestiere ovunque è chiamato a lavorare». \r\n\r\nL’Inter è sempre distante?\r\n«Non più come prima. E se a Torino si crea un clima di entusiasmo attorno e dentro la squadra, penso che già da questo campionato la Juve possa puntare a vincere lo scudetto».\r\n\r\nC’è un volto nuovo su cui si sente di scommettere? \r\n«Aquilani. Il centrocampista romano ha il dna da juventino».\r\n\r\nIl gioco di Delneri sembra adattarsi a quello di Amauri. Può essere l’anno del brasiliano?\r\n«Prima non gli arrivavano i cross, adesso è diverso: Delneri dà molta importanza agli esterni e, gli esterni, devono metterla là in mezzo. Sì, credo che per Amauri sarà il campionato del riscatto, l’ho capito anche da come si muove senza palla: nel calcio bisogna anche correre, ma non a vuoto».\r\n\r\nDalla Sampdoria alla Juve, il salto è triplo. Devono temere qualcosa Marotta e Delneri?\r\n«Io che ho vissuto le due realtà, posso dire che è più difficile far bene a Genova perché c’è il confronto quotidiano con l’altra squadra cittadina. Certo, la Juve ha milioni di tifosi, ma in città si vive senza particolari pressioni la passione per il calcio».\r\n\r\nGiovani (ma non solo) e determinati, i nuovi. Che ruolo potrà avere Del Piero in questa nuova fase di ricostruzione?\r\n«Giovani, determinati e, fatemi dire, anche italiani. Alex sarà decisivo come al solito, sia che giochi dall’inizio, sia che parta in panchina. E, questo, il tecnico lo sa bene».