Via Allegri ora il fardello è sulle spalle di Nedved e Paratici

Agnelli lascia mano libera a Paratici e Nedved per la gestione sportiva, ma ora non possono sbagliare, altrimenti potrebbero essere i prossimi…

Andrea Agnelli è stato ineccepibile nel corso della conferenza stampa di addio di Massimiliano Allegri. Il presidente della Juventus ha dato una lezione di stile, progettualità e gestione d’azienda. Fosse stato per lui, Allegri sarebbe rimasto, ma chi detiene la gestione della parte sportiva della Juve, ovvero Fabio Paratici e Pavel Nedved hanno spinto per un cambiamento. Giusto così, poiché si è naturalmente concluso un ciclo e tutti hanno bisogno di nuovi stimoli per proseguire in quello che è il percorso di vittorie della Vecchia Signora.

Nella stessa conferenza stampa, Agnelli ha sottolineato come ognuno alla Juventus si prenda le responsabilità che impone la propria posizione. Il presidente non vuole “yes man”, ma opinioni forti e l’opinione forte del duo Paratici-Nedved ha voluto il cambio di guida tecnica. Inoltre, il numero uno della Continassa non ha voluto rispondere alle domande sul rafforzamento della squadra, rimandando sempre a Paratici. Ne consegue naturalmente che da questo momento in poi i fari saranno puntati proprio sul responsabile dell’area tecnica e sul vicepresidente.

Oltre alla scelta del nuovo allenatore, sarà loro la partenità di cessioni e acquisti ai quali Allegri voleva partecipare più attivamente. Spetta a Paratici e Nedved condurre la campagna di rafforzamento, anche se la posizione ufficiale è che “questa rosa è difficilmente migliorabile”. Insomma, ci saranno solo ritocchi e nessuna rivoluzione? Poco importa, perché la prossima Juventus dovrà fare meglio di quella che concluderà oggi la stagione con la festa allo Stadium. La conquista solamente dello scudetto sarebbe considerata dai tifosi un altro “fallimento”, figurarsi se la stagione si dovesse concludere a bocca asciutta.

Insomma, il fardello ora è sulla gestione sportiva e in caso di fallimento, così come Agnelli ha scaricato Marotta e soprasseduto all’allontanamento di Allegri, per il bene aziendale non si farà problemi nel futuro prossimo a sostituire il duo della gestione sportiva. Del resto, lo ha ammesso lo stesso Nedved qualche tempo fa: “Siamo tutti di passaggio alla Juve”.

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