Verona-Juventus sarà l’ultimo match probante per i campioni d’Italia prima della finale di Champions League del 6 giugno, ragion per cui Massimiliano Allegri ne approfitterà per provare qualcosa in vista della partita più importante della stagione contro il Barcellona a Berlino. Prima di parlare dei prossimi impegni, però, Allegri apre la conferenza stampa con un pensiero per i 39 morti dell’Heysel: oggi ricorre infatti il trentennale dalla tragedia.\r\n
Oggi vorrei iniziare con quello che è successo 30 anni fa – esordisce Allegri – , in una tragica serata, in un tragico giorno, una pagina nera dello sport mondiale e della storia della Juventus. Quindi credo che oggi ci sia solo da commemorare le vittime e stringersi intorno con affetto ai loro familiari.
\r\nNonostante il campionato per i bianconeri non abbia più nulla da dire, domani contro l’Hellas Verona sarà una partita molto importante:\r\n
E’ una partita importante perché è l’ultimo test prima della finale di Champions. Non è la Juve di Allegri, è solo una squadra che ha fatto una stagione straordinaria, ma ci manca solo l’ultimo epilogo. Abbiamo il dovere di tenere alta la tensione, siamo in una buona condizione fisica. Dobbiamo andare a Verona non con la testa a Berlino. Dobbiamo chiudere il campionato nel migliore dei modi. La formazione – sottolinea – non l’ho ancora decisa, anche se domani avrò molti diffidati che sono a rischio per la Supercoppa e dovrò valutare. Tanti hanno giocato molto e poi la finale ha talmente tante motivazioni che se uno gioca una partita in più o in meno, non conta nulla.
\r\nUna certezza in vista del Verona c’è: Tevez sarà titolare perché vuole vincere la classifica cannonieri:\r\n
Tevez giocherà perché non ha giocato nemmeno sabato scorso. Avrà la possibilità di agganciare e superare Toni nella classifica cannonieri. La meriterebbero tutti e due per quello fatto durante la stagione. Va un plauso a Toni perché è un giocatore di 38 anni con grande professionalità. Fare un’annata del genere non è da tutti.
\r\nIn vista della finale di Champions c’è tanto entusiasmo in casa bianconera, ma anche la consapevolezza di trovarsi di fronte uno scoglio altissimo:\r\n
Abbiamo entusiasmo – prosegue Allegri – , perché una stagione così è difficilmente ripetibile. Giocavamo su tre fronti e due li abbiamo vinti. Più di così non si poteva fare. La finale di Champions però è una finale e non abbiamo nessun vantaggio. Dobbiamo comunque essere consapevoli di poter giocare una grande partita contro una grande squadra. Speriamo che la buona sorte sia dalla nostra parte.Della partita abbiamo parlato poco. Non dobbiamo avere ansia da Messi o Neymar. Sono grandissimi giocatori, ma è normale ritrovarseli di fronte in finale. Anche noi però siamo in finale e abbiamo altrettante caratteristiche. Loro hanno giocatori importanti in mezzo al campo come Iniesta, ma noi dobbiamo essere sereni e giocare senza ansia per giocarci al meglio le possibilità di vincere la Coppa. Siamo due squadre diverse. Dovremo essere bravi a giocare questa partita come abbiamo fatto con il Real, ma sarà una gara secca. Non c’è un ritorno. Ma al Barcellona ci penseremo da lunedì. Domenica ci sarà una giornata di riposo, poi lunedì ci sarà un allenamento aperto ai giornalisti. Deve essere una settimana come le altre, anche se la post ain palio è diversa. Non bisogna pensare tutto il tempo alla finale di Champions, altrimenti si bruciano energie nervose utili durante il match. L’entusiasmo e l’adrenalina non deve crearci ansia. E’ una partita di calcio e per giocare una tale sfida serve serenità.
\r\nInfine, una battuta su Barzagli e Pogba:\r\n
Barzagli fino a martedì o mercoledì non sapremo se sarà a disposizione. Tutto lo staff sta lavorando per metterlo a disposizione. Pogba sta bene, è in una buona condizione come tutti gli altri.