Vai a cercarti un lavoro | Pogba in lacrime: hanno tagliato lo stipendio anche a lui, non se lo meritava

Paul Pogba - Foto Lapresse - Jmania.it
Paul Pogba – Foto Lapresse – Jmania.it

Paul Pogba è stato informato poco fa, non è l’unico a cui è stato tagliato lo stipendio, ritiene questa scelta una vera ingiustizia

Paul Pogba è in attesa che i 18 mesi di squalifica per doping si esauriscano. Nel frattempo il suo entourage sta cercando di definire la risoluzione consensuale del contratto che lo lega alla Juventus, che ha fatto sapere di non volerlo più in rosa.

Anche se potrebbe essere a disposizione di Thiago Motta prima della fine della stagione, il club bianconero vorrebbe porre fine alla seconda, e decisamente meno fortunata, parentesi del centrocampista francese a Torino.

La questione non è urgente ma la volontà della dirigenza è quella di definirla prima della fine del suo stop, consentendo lui di trovare quanto prima l’accordo con una nuova squadra.

Dal momento della squalifica, il suo ingaggio pari a 8 milioni annui più 2 di bonus si è ridotto a circa 2 mila euro al mese, cifra considerata il minimo garantito dall’accordo collettivo.

Ha lanciato Pogba e per il club è una leggenda ma la presidenza ha deciso di tagliarli lo stipendio

Il taglio dello stipendio è avvenuto anche a Sir Alex Ferguson, una leggenda per il Manchester United e colui che ha avuto il coraggio di farlo esordire in Premier League. Aveva notato per primo il grande talento di Paul, tanto da criticare la sua cessione alla Juventus.

Come riporta il The Athletic, il gruppo INEOS, azionista di minoranza del club inglese, ha deciso di interrompere al termine di questa stagione il contratto multimilionario dell’ex allenatore scozzese come ambasciatore del Manchester United nel mondo. Ferguson continuerà a essere un dirigente non esecutivo del club e sarà sempre il benvenuto allo stadio per le partite dei Red Devils.

Alex Ferguson da allenatore del Manchester United - Foto Lapresse - Jmania.it
Alex Ferguson da allenatore del Manchester United – Foto Lapresse – Jmania.it

La situazione economica delicata del Manchester United, la squadra fatica in campo

La scelta si spiega con la nuova politica di riduzione dei costi del Manchester United che ha chiuso lo scorso bilancio con una perdita di ben 135 milioni di euro, dettato anche dalla mancata qualificazione in Champions League, oltre a investimenti cospicui sul mercato, tra cui l’arrivo di Joshua Zirkzee in attacco.

L’inizio della nuova stagione è stato, persino, peggiore, con i Red Devils che sono 12esimi in Premier League con soli 8 punti raccolti nelle prime sette partite. L’allenatore Erik ten Hag rischia l’esonero e si giocherà la panchina nelle prossime gare.