Una sconfitta ogni 43 partite ci può stare anche se fa male
(Di Alessandro Magno) Prima o poi doveva succedere. Spiace sia successo in una finale, seppure della Coppa Italia, coppa da sempre snobbata da tutti, che però quest’anno ha avuto un grande lustro, direi grazie e soprattutto, alla nostra presenza. La Juve è arrivata a questa finale dopo una settimana di feste e bagordi e diciamo che qualcuno (Vidal su tutti) non era proprio in condizioni presentabili. Nonostante questo, il Napoli eccetto i primi minuti con un colpo di testa di Zuniga e nel finale con i gol fatti rigorosamente in contropiede come sua consuetudine, non è mai esistito. L’unico giocatore napoletano vivace è stato Lavezzi, forse perché in procinto di lasciare questa casacca. Cavani è stato inesistente e anche Hamsik non s’è visto mai. Questa è una precisazione doverosa che andava fatta perché ci sono molti (troppi) che oggi stanno raccontando una partita diversa da quella che si è vista ieri. La Juve non meritava di vincere questo lo dico chiaramente, perché nel calcio vince chi fa gol, e quindi la vittoria del Napoli è più che legittima, ma parlare di grande Napoli, di lezione di calcio ecc. mi pare alquanto esagerato. Mi sono piaciute le parole di Mazzarri che ha sottolineato quanto sia difficile battere la Juve che non era mai stata battuta fin qui, nonostante come detto ieri siamo stati tutt’altro che perfetti. Mi han fatto sorridere quelle di De Laurentis dette sull’onda di un entusiasmo esagerato, mentre trovo ridicole quelle di certi tifosi del Napoli secondo il quale sono adesso Campioni d’Italia (come noi o magari più di noi, non lo so bisognerebbe chiederglielo). Mi è comunque piaciuta molto la reazione della nostra squadra dopo l’1-0, reazione che ha portato il Napoli a rimanere schiacciato nella propria metà campo per diversi minuti, segno che se avessimo giocato con quella grinta da subito probabilmente staremmo qui a raccontare un’altra partita. Mi sono piaciuti molto gli sguardi arrabbiati dei nostri giocatori e del nostro Mister, segno che comunque ci tenevano e che si stanno abituando a non perdere, e che le sconfitte non gli fanno certo piacere. Grazie a Dio ci stiamo allontanando sempre più dalle sconfitte coi sorrisi, baci e abbracci che tanto ci han fatto arrabbiare negli anni passati. Mi è piaciuta moltissimo la standing ovation fatta dalla nostra Curva ai nostri ragazzi, che guidati dal Capitano sono andati fin sotto per riceverne l’applauso. Doveroso ringraziarli per questa stagione entusiasmante e primi segnali di una piccola cultura sportiva che avanza e che noi Juventini che spesso primeggiamo in molte cose abbiamo sposato appunto prima di tutti. Mi ha lasciato abbastanza indifferente il fatto che la curva napoletana abbia fischiato l’inno. Sono uno che si emoziona quando sente Fratelli d’Italia ma eviterei di metterla in tutte le salse, compresa una finale di Coppa Italia. Oltretutto i fischi bisogna vedere se sono diretti all’inno (cosa che non credo) oppure ai politici riuniti in tribuna (quasi sicuramente tutti entrati a scrocco). Allora quei fischi prendono anche un senso diverso. Si fischia contro lo Stato non contro l’inno e lo Stato in questo momento se li merita tutti. Più dei fischi, infatti , mi fanno arrabbiare le parole del Presidente del Senato Schifani che si sentirebbe offeso e indignato. Visto il periodo storico che stiamo vivendo, i sacrifici che stanno facendo gli Italiani e i sacrifici nulli che stanno facendo i politici come lui, farebbe bene a sentirsi indignato quando ritira lo stipendio.\r\n\r\nTornando alla partita sono diverse le cose che non mi sono piaciute. La prima è il commento della Rai. Faziosi all’inverosimile. Riescono a mettersi a discutere per mezz’ora su un fuorigioco di almeno un mezzo metro di Cavani continuando a dire che è ”dubbio”, e liquidano il probabile rigore su Marchisio in venti secondi. Si ha davvero l’impressione di seguire un commento pro Napoli dello stile dei commentatori faziosi di Mediaset. Peccato che siamo sulla Rai e il canone lo paghiamo tutti. Cosa non mi è piaciuto ancora è stato l’arbitraggio. Timido e inadeguato. Ha permesso ai napoletani di picchiare all’inverosimile. Solo nel primo tempo ci sono almeno quattro falli da dietro su Del Piero da parte di Campagnaro, e incredibilmente per nessuno viene ammonito. Ha permesso a Lavezzi di fare una serie infinita di simulazioni a ogni tocco di palla, specie nel primo tempo. Ha permesso alla quaterna arbitrale di ricevere un sacco di insulti da parte dei giocatori napoletani senza battere ciglio. Ci sono almeno 3 labiali che si vedono chiaramente dalla diretta tv: Cavani e Aronica con dei ”vaffanc…” all’arbitro, e nel caso di Cavani c’è anche il labiale dell’arbitro che gli dice: ”Tu a me non mi parli così”, quindi ha sentito. Poi Campagnaro (sempre lui) che dice al quarto uomo Bergonzi per ben due volte di seguito: ”Ti han pagato prima della partita”. Tutto questo senza nessuna sanzione e anche Bergonzi ha chiaramente sentito visto che con Campagnaro sono viso a viso . Mi spiace aver perso contro questo Napoli anche per questo motivo, perché sono una squadra sinceramente sgradevole a iniziare dal comportamento dei giocatori. Ultima cosa che non mi è piaciuta è la solita solfa di qualche tifoso juventino che se l’è presa con Del Piero dicendo l’ormai monotono: ”Avete visto tutti”. Allora, Del Piero ieri non ha giocato la partita più bella della sua vita, ma non ha giocato sicuramente peggio di altri. Tuttavia gioca a calcio e come tutti a volte gioca meglio a volte gioca peggio. Se dovessimo dare un giudizio ai giocatori solo per la partita di ieri, allora Vidal è un broccaccione, il sostituto di Del Piero che è stato Vucinic non è proprio un giocatore di calcio visto che il suo impatto sulla partita è stato tutt’altro che devastante e Cavani, che è stato inesistente tutta la partita salvo accorgerci che c’era quando ha tirato il rigore, non è proprio un giocatore da prendere. Questo giusto per dirne tre. E basta con questa storia su! Da domani non ci sarà più chi catalizzerà tutta la vostra attenzione su di sé. Pregi e difetti, gioie e dolori. Chi con la sua classe nasconderà a volte le magagne della squadra. Perché ieri s’è visto chiaramente che la nostra squadra di classe a parte Buffon, Pirlo e Del Piero ne ha davvero poca. Questa squadra per vincere deve correre ed esser affamata, se non lo fa è una squadra normale. Ultima considerazione la faccio per i tifosi napoletani che giustamente sono contenti di aver vinto la Coppa Italia, ma come loro consuetudine esagerano. Come non siete Campioni d’Europa per aver battuto una volta il Chelsea, così non siete Campioni d’Italia per aver battuto una volta la Juve, siete vincitori della Coppa Italia 2012 che a mio modestissimo giudizio e a memoria non comporta l’essere campioni di nulla. Che vi piaccia o no, anche se questa volta ci avete battuto e ve ne diamo merito e vi applaudiamo, I CAMPIONI D’ITALIA SIAMO NOI! Voi non siete arrivati neppure secondi, ma quinti. Dietro Milan Udinese e Lazio. Per cui buona Europa League per il prossimo anno e arrivederci alla Supercoppa Italiana!