Un’ottima Juventus ha dominato in lungo e largo il Bologna, che pur veniva da un’ottima vittoria contro la Roma. Le scelte di Allegri si sono rivelate quanto mai azzeccate, il 3-5-2 rispolverato dopo molto tempo è stato efficace e vincente. La Juventus è partita con la lena giusta, ha sbloccato subito la partita e l’ha chiusa poco dopo con un uno-due che non ha dato scampo ai nostri avversari. Si è visto a sprazzi anche finalmente un bel gioco e la partita è stata piacevole, certo agevolato dal fatto che in campo fossero schierati contemporaneamente moltissimi giocatori dai piedi buoni. Unica eccezione, l’utilissimo Matuidi giocatore da sempre imprescindibile sul piano dinamico che per non farsi mancare nulla ha segnato.
Si è rivisto finalmente Dybala ai suoi fasti. Il giocatore ha sfruttato appieno l’occasione che il mister gli ha concesso realizzando un ottimo gol e moltissime belle giocate, tanto da risultare il migliore in campo. Finalmente. Questo è quello che ci si aspetta da lui. E’ stato invece risparmiato per i prossimi incontri l’uomo del momento, Federico Bernardeschi, entrato solo nel finale.
La partita è stata sicuramente facilitata dal fatto di averla sbloccata subito, il Bologna non ha potuto opporre una grande resistenza, anzi anche sul 2-0 ha continuato a difendersi onde evitare un passivo maggiore. Fa sorridere l’intervista post partita di Inzaghi dove dichiara che nel secondo tempo ha pensato di poterla riaprire. La Juve nella seconda frazione ha giocherellato come il gatto con il topo e non ha infierito solo perché non necessitava di sprecare energie visti i prossimi impegni. Non l’hanno vista mai. Diciamolo chiaramente. Il possesso palla della Juve è stato notevole, sfiorando l’80%. Alla fine si contavano circa 700 passaggi per la Juve meno di 200 per il Bologna. Da sottolineare, inoltre, le moltissime giocate di prima e gli scambi fra i nostri giocatori, con lunghissimi periodi in cui il Bologna non è riuscito proprio a conquistare la palla.
Senza Mario Mandžukić il gioco è cambiato, si è giocato decisamente più palla terra e con triangolazioni, gli stessi attaccanti si sono scambiati di ruolo più volte senza di fatto giocare con un reale centravanti. Il modulo seppure fosse un 3-5-2, in avanti ha ricordato un po’ il Barcellona di Guardiola, quello con il finto nueve. La prova in definitiva è stata molto positiva per quasi tutti, chi più chi meno, nessuno ha demeritato e credo che i giocatori si siano anche divertiti. È mancato il gol di Ronaldo che ogni volta che non segna vive un piccolo psicodramma personale, ma sappiamo che il giocatore vive di questi momenti come sappiamo che il grosso delle sue potenzialità le esprime in Champions League da Gennaio in poi, e sappiamo che è stato preso principalmente per questo. Si tratta solo di essere pazienti ché il bello deve ancora venire.
Mi ha stupito in verità un rigore abbastanza clamoroso per fallo di mano non concesso su azione di Cancelo. Passino le spinte più o meno evidenti su Matuidi e di Benatia su uno dei loro. Diciamo che in quei frangenti si è usato lo stesso metodo ma il mani? In altri campi vedo rigori dati in abbondanza con manica larga per presunti tocchi di mano non verificabili neanche dalla televisione, qui con un braccio a terra che stoppa il pallone e lo toglie di fatto al nostro giocatore, non viene fischiato nulla. Siamo alla sesta giornata e la Juventus nonostante un dominio totale su tutte le avversarie, non ha avuto ancora un rigore a favore. E questo è perlomeno un fatto curioso visto che episodi controversi ce ne sono stati. Ma arbitri e Var han preso sempre decisioni contrarie a noi. Ho come l’impressione che agli arbitri italiani sia stato chiesto di non aiutare la Juventus perché è già forte di suo, tuttavia gli arbitri italiani dovrebbero applicare semplicemente il regolamento e fischiare cosa c’è da fischiare. Preferisco sempre sottolineare queste cose quando si vince perché nelle sconfitte parlare di un errore arbitrale si fa sempre la figura di chi cerca alibi.
Il Napoli ha vinto nettamente la sua partita e dopo il colpo a vuoto contro la Samp è tornato ad esprimersi su alti livelli, ci sono tutti gli ingredienti per cui Juventus-Napoli sabato sera sia una partita eccellente e spettacolare. La Juve ci arriva senza Douglas Costa e Khedira ma nonostante questo, con molte frecce al proprio arco. Tutti i riflettori sono puntati sullo Stadium. Non è ancora decisiva ma potrà dare un segnale. In un senso o nell’altro.