Una Juventus da Champions League? Ecco come…

(Di Enrico Savese) La Juventus che stiamo ammirando e abbiamo ammirato nell’arco dell’anno, è una squadra capace di disputare, a oggi, tra Campionato e Coppa Italia, ben 34 incontri ufficiali senza mai perdere. La squadra di Conte, infatti, è l’unica imbattuta in tutto il panorama Europeo, un dato questo, che dimostra come il vero valore aggiunto sia stato il gran lavoro svolto dal suo mister, capace di frantumare il record di imbattibilità di un allenatore ben più esperto e blasonato di lui come Fabio Capello, il quale disponeva di un organico decisamente superiore rispetto a quello in possesso del mister Leccese. La forza di Conte è stata quella di imprimere nella testa dei suoi giocatori lo “spirito Juve” uno spirito orgoglioso, vincente e combattivo che ha sempre contraddistinto la compagine Bianconera e che le ha permesso di prendersi un posto nella storia, tra le squadre più titolate al mondo. Essendo stato, da giocatore, un protagonista di tanti trionfi sotto la guida tecnica di Marcello Lippi, conosce bene quali sono i punti di forza che una squadra deve avere per poter ambire a traguardi importanti, e sa altrettanto bene, che in una futura stagione in cui si sarà impegnati sui tre fronti, bisognerà avere un organico all’altezza dei più importanti palcoscenici europei, per questo c’è bisogno di rinforzi, che devono assolutamente essere di esperienza internazionale, uniti a una buon numero di giovani. C’è bisogno di allestire, dunque, una buona campagna acquisti. Impresa non molto semplice per Marotta e Paratici, visto anche il Fair Play finanziario che incombe, costringe le società a fare investimenti mirati senza permettersi di sbagliare. Ecco che dunque, l’ideale per la Juventus, per poter puntellare la formazione nei ruoli principali, sarebbe sfruttare le occasioni a dei giocatori in scadenza, e dunque a “parametro zero”, come l’operazione Pirlo ha insegnato.\r\n\r\nDa questo punto di vista, il reparto nel quale la Juventus avrà meno da lavorare sarà la difesa. Quella bianconera infatti, è la difesa meno perforata del campionato, con soltanto 17 goal subiti in 30 gare disputate. Servirà dunque soltanto un piccolo ritocco, sfruttando magari l’occasione Alessandro Nesta, giocatore in scadenza di contratto con il Milan, e che visti i suoi 36 anni, garantirebbe grande esperienza nel reparto arretrato, e darebbe un grande contributo in Champions League.\r\nLa zona nevralgica del campo, è quella nella quale la Juventus dovrebbe rinforzarsi maggiormente. Infatti considerando l’utilizzo ormai abituale del centrocampo a tre, c’è bisogno di trovare alternative al trio titolare Marchisio, Pirlo e Vidal. Infatti, l’unico certo della conferma, ed in grado di sostituire al meglio almeno due dei tre, pare essere Giaccherini, giocatore molto duttile e sotto il profilo degli inserimenti, tanto cari a Conte, è molto simile a Marchisio; mentre per Padoin e Marrone resta qualche dubbio. Da questo punto di vista dunque, la Juventus dovrebbe sfruttare le occasioni Riccardo Montolivo e Nigel De Jong, rispettivamente giocatori di Fiorentina e Manchester City, entrambi a fine contratto e dunque affari da non farsi sfuggire assolutamente, che uniti al quasi certo acquisto del giovane Pogba dal Machester United, completerebbero il reparto, avendo così in rosa, il sostituto naturale sia di Pirlo che di Vidal.\r\n\r\nCon questo tipo di strategia, e riuscendo a piazzare questi quattro colpi a parametro zero, la Juventus potrebbe investire, gran parte del budget mercato, per l’attacco. La scelta del bomber offensivo deve essere la scelta più ponderata possibile, in quanto, abbiamo visto nel corso dell’anno, come la Juventus abbia avuto difficoltà nel risolvere le partite, senza un finalizzatore eccellente come per esempio Ibrahimovic, Di Natale, Cavani o Milito.  Personalmente punterei tutto su Gonzalo Higuain e Angel Di Maria. I due Argentini infatti, hanno una situazione conflittuale con il Real Madrid e la Juventus potrebbe approfittarne. Il ‘Pipita’, infatti, si sente trascurato da Mourinho, che due volte su tre gli preferisce il francese Benzema, mentre Di Maria, vorrebbe un rinnovo contrattuale con rispettivo adeguamento che la società spagnola sembra non essere disposta ad esaudire, volendo puntare in quel ruolo sul ragazzo del settore giovanile di grande talento Callejòn e sul futuro acquisto del brasiliano Neymar. Per entrambi i Galacticos si parla di una grande spesa, rispettivamente almeno 30mln per Higuain e una ventina di milioni per Di Maria. Fondi che la Juventus potrebbe in parte colmare grazie alle cessioni di giocatori come Krasic, Elia e Felipe Melo. Nel gioco 4-3-3 di Conte i due, prenderebbero il posto rispettivamente di Pepe e Matri, componendo insieme a Vucinic il tridente offensivo. Di Maria è un giocatore molto rapido e dinamico, molto più adatto nei ripiegamenti difensivi che Conte chiede ai suoi esterni d’attacco, rispetto per fare qualche altro nome, a Robben o Walcott, giocatori graditissimi al tecnico leccese ma forse un po’ troppo fragili dal punto di vista fisico. Con Higuain punta centrale invece, la Juventus avrebbe in rosa, un vero e proprio bomber capace di mettere a segno nelle ultime due stagioni disputate a Madrid, tra Liga, Champions e Coppa del Re, ben 37 goal in 69 presenze, con una media di più di un gol ogni due partite. Sono tutte operazioni di mercato molto difficili e complesse, ma sono questi i giocatori che servono alla Juventus per diventare grande, anzi scusate, per diventare ancora più grande.