Un incubo durato mezz’ora (speriamo)

La Juventus e Sarri dimostrano fragilità mentale subendo una rimonta dal Milan che sarebbe anche potuta essere più larga

Partita incredibile ieri sera a San Siro. Giocata bene per un ora e di fatto chiusa, riaperta per un rigore diciamo generoso e persa in malo modo con una goleada. La Juve ha preso 4 gol in 20 minuti, credo che sia un evento assolutamente raro. Era un qualcosa che più o meno si era vista spesso a inizio anno, una Juve non sempre capace di chiudere le partite e di farsi spesso rimontare, ma sembrava una questione legata all’apprendere il nuovo modo di giocare e all’assenza di Chiellini con relativo inserimento del giovane e appena arrivato De Ligt. A 8 partite dal termine sembrava una questione superata. Invece non solo la Juve è caduta nuovamente sui medesimi errori, ma addirittura ha perso in maniera esagerata prendendo una goleada che ha rischiato di esser anche più clamorosa. Incredibile davvero, l’ultima mezz’ora con i giocatori completamente smarritti. Qualcuno ha provato a risolverla da solo con risultati non buoni, ma la follia di Alex Sandro (praticamente un cross nell’area nostra) ha vanificato le pur minime speranze di agguantare almeno un pareggio.

Juventus e Sarri fragili mentalmente

La Juventus ha dimostrato grande fragilità mentale, in primis del suo allenatore che di fatto dimostra di non avere un piano B e ha dimostrato grandissima immaturità. Il calcio è uno sport e in quanto tale è una gara dove uno vince e l’altro perde, forse in Inghilterra dopo una partita di questo genere vanno tutti al pub a farsi allegramente una bevuta. In Italia se una gara così non la porti a casa fai la figura del fesso e poco conta l’ora giocata veramente bene. Devo dire che a mio modesto parere le assenze di de Ligt e Dybala sono state molto pesanti. A conti fatti più la prima della seconda visto che 2 gol li avevamo fatti e ci eravamo portati sul 20. Senza l’olandesino invece Rugani, ma soprattutto, Bonucci autore fin qui di una grande stagione, sono andati completamente nel pallone. Forse qualcuno dovrebbe rivedere il suo giudizio su de Ligt, uno che non è solo buono a costruire ma è anche particolarmente arcigno da superare.

Nell’assurdità di questa serata c’è la nota positiva che la Lazio ha perso. Pur perdendo anche noi e sprecando l’opportunità di andare a +10, ieri abbiamo ”tolto” altri 3 punti alla Lazio. Mancando 7 partite ogni turno che passa è un turno a nostro favore. Se prima di ieri sera dovevamo fare 18 punti in 8 partite da ieri pur perdendo abbiamo  la situazione di dover fare 15 punti in 7 partite. Se la Juve dovesse viaggiare alla media che ha viaggiato fino ad oggi, quindi, non ci dovrebbero esser problemi di sorta. Ora, chiaramente abbiamo sprecato un match point notevole e la prossima abbiamo l’Atalanta in casa. Sarebbe opportuno non perdere punti più per dare un segnale che per altro. La situazione sarà più chiara dopo lo scontro diretto. La classifica ci dirà se abbiamo buttato un campionato, se sarà lotta fino alla fine, oppure se il nono èmesso in saccoccia.