ULTIM’ORA – Sinner saluta la Nazionale Italiana: gli faceva perdere troppo tempo | Da oggi è “solista”
I tifosi azzurri si sentono traditi dal loro idolo del tennis: Jannik Sinner dice addio alla Nazionale italiana
L’entusiasmo per l’ultimo Slam conquistato da Jannik Sinner sembra già esser svanito. Si è preso il suo posto una enorme polemica, l’ennesima degli ultimi mesi, con l’inchiesta di doping ancora in atto e la sentenza che verrà data a giorni.
Il terzo Grande Slam del 23enne, il suo secondo Australian Open vinto, non ha lo stesso sapore del precedente. Mentre il primo lo presentava come astro nascente del tennis, in un solo anno ha fatto un exploit incredibile, diventando il numero 1 da battere.
Si è notata la sua superiorità schiacciante durante tutto il torneo e soprattutto nella finale. Seppur dall’altro lato del campo c’era Alexander Zverev, numero 2 nel ranking Mondiale ATP, non c’è stata storia, con la partita che è terminata con una vittoria schiacciante per l’altoatesino.
Piena sicurezza dall’inizio alla fine, nessun errore e controllo totale durante gli scambi e vittoria per 3-0. Caratteristiche che hanno solamente i campioni come lui, tanto che il tedesco non ha esitato nel dichiararlo imbattibile quando è in questa forma.
Mentalità di ferro
La sua forza mentale è invidiabile, soprattutto per la sua età. Ancor più impressionante è come riesca ad esser così concentrato in una partita nonostante la sentenza del processo Clostebol verrà emanata a metà aprile dinanzi al TAS, Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.
Il suo popolo lo ritiene innocente, così come lui stesso si è dichiarato, ma l’avere a favore una grande fetta mediatica non basta. Il rischio che possa essere squalificato è alto, e di conseguenza non è detto che al suo ritorno sia lo stesso.
Enorme polverone
A questo periodo delicato si aggiunge la gaffe che ha generata un enorme polverone sui social network. Com’è ben noto, Sinner ha rifiutato l’invito da parte del Presidente della Repubblica per festeggiare la seconda Coppa Davis consecutiva conquistata a Novembre.
La sua scelta è stata fortemente criticata: “Ci sono eventi ai quali è doveroso partecipare: se ti invita il Presidente della Repubblica devi andare e basta“, anche se c’è qualcuno che lo giustifica: “I medici gli hanno consigliato di non andare, non aveva altra scelta. Ricordiamoci poi che ha accusato un malore durante il torneo”. Resta che la maggioranza popolare è rimasta delusa dal suo comportamento, accusandolo nuovamente di non essere italiano e di avere scarso attaccamento ai colori azzurri.