Ultim’ora Milan: c’è l’esonero con 11 giornate di anticipo | Non può restare un minuto di più

Milan, arriva un’indiscrezione clamorosa confermata dal giornalista: Esonerato con undici giornate di anticipo.
Quando Zlatan Ibrahimovic decise di accettare l’offerta di Gerry Cardinale di diventare un dirigente del Milan, era sicuramente consapevole di quanto fosse rischiosa la sfida che lo attendeva.
Lo svedese si era ritirato da meno di un anno dal calcio giocato, e forse per la prima volta nella sua vita, lo aveva fatto immerso nel calore dei tifosi milanisti che lo consideravano un simbolo dei rossoneri. Quasi un paradosso per un calciatore che nella sua vita è sempre stato accusato di essere un mercenario.
Ma Ibrahimovic per il Milan ha sempre avuto un affetto particolare che non ha mai negato, anche perchè è stato il club che gli ha permesso di rinascere dopo il periodo buio che aveva vissuto al Barcellona.
E questo è stato anche uno dei motivi per cui aveva deciso di lasciare la MLS e tornare al Milan grazie a una chiamata di Maldini per aiutare un progetto sportivo che era appena nato, con dei calciatori che avevano bisogno di una figura carismatica e vincente come quella di Ibrahimovic.
I tifosi rossoneri contestano persino Ibrahimovic
E lo svedese non solo ha ripagato la fiducia e l’affetto dei tifosi rossoneri, ma è andato persino oltre, diventando uno dei trascinatori di uno scudetto vinto da sfavoriti. Anche per questo il tributo che gli hanno fatto i tifosi il giorno del suo addio al calcio è stato particolarmente sentito.
Quegli stessi tifosi che però adesso lo vedono come una dei principali responsabili dell’abisso sportivo in cui è finito il Milan in questa stagione, come dimostrano anche i fischi che ha ricevuto quando è stato inquadrato dal maxischermo in occasione della festa dei 125 anni di vita del club.

Milan, Trevisani non ha dubbi: Conceicao sarà esonerato
D’altronde è un momento davvero difficile per la squadra, con la dirigenza che prima della fine dell’anno aveva deciso di esonerare Fonseca e ingaggiare il suo connazionale Conceicao, molto più energico e sanguigno caratterialmente, per rianimare un gruppo che sembra fin troppo svogliato in campo. Purtroppo, la “cura Conceicao” sta funzionando, e in molti sono sicuro che anche il suo destino è ormai segnato.
Nel corso della trasmissione “Fontana di Trevi”, il giornalista Riccardo Trevisani si è addirittura spinto oltre, dichiarando che non esiste alcuna possibilità che Conceicao guidi il Milan anche il prossimo anno: “Sergio Conceiçao non ha un chance di restare, ve lo diciamo da metà gennaio. Ci devono dare retta, noi l’anno scorso dicevamo Conte. Penso a Tare e a un allenatore che vada d’accordo con lui. Pioli? Sarebbe bellissimo per tutti”.