La Juve si prepara alla difficile sfida contro la Fiorentina in scena domenica alle ore 18. All’Allianz Stadium arriva una Viola in crisi e sotto l’attacco dei tifosi. E proprio per questo molto pericolosa.
La Juve cerca continuità. Dopo aver passato settimane molto complicate sia in campo che fuori, i bianconeri hanno respirato con la vittoria in casa della Salernitana. Prima il 5-1 in casa del Napoli, poi la pesante penalizzazione inflitta dalla Corte d’Appello Federale in merito al caso plusvalenze che ha spinto la squadra fino al decimo posto. Il 3-3 con l’Atalanta sembrava un presagio di ripresa, poi è arrivata la clamorosa sconfitta con il Monza sul proprio terreno di gioco.
Ecco perché Massimiliano Allegri vuole tenere tutti sull’attenti. La vittoria dell’Arechi, molto convincente dopo il successo sulla Lazio in Coppa Italia, dà fiducia a tutto l’ambiente. Prestazione all’altezza di tutti i calciatori in campo, con Dusan Vlahovic tornato al gol dopo oltre 100 giorni di digiuno e un Angel Di Maria delizioso, oltre a un ottimo Fagioli e a una difesa solida, compatta e sempre concentrata. Ora serve continuità, perché se è vero che la società ha fiducia nel ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, che potrebbe restituire i 15 punti, c’è sempre la questione legata alla cosiddetta manovra stipendi, che invece potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione. Serve macinare punti e serve convinzione in campo.
All’Allianz Stadium domenica alle ore 18 arriva una Fiorentina in profonda crisi. Dopo la sconfitta interna col Bologna, i tifosi hanno contestato fortemente la squadra, prendendo di mira non solo i calciatori ma anche il presidente Rocco Commisso. Dunque, il pericolo sottovalutazione è dietro l’angolo e servirà cattiveria agonistica dal primo all’ultimo secondo.
Allegri lo sa bene e ha cominciato a preparare la squadra. Come riporta il giornalista della Gazzetta dello Sport Giovanni Albanese, alla seduta odierna erano assenti Adrien Rabiot, Paul Pogba e Leonardo Bonucci, tutti impegnati in palestra. Da valutare tutti e tre, con il difensore assente da tempo che con tutta probabilità ritarderà il suo ritorno, così come il Polpo. L’ex PSG ha invece subito un colpo duro da Vilhena a Salerno e le sue condizioni sono costantemente monitorate.