UFFICIALE: penalizzati di 4 punti in classifica | Uno scandalo tutto italiano: il caso Juve non ha insegnato niente
Nelle ultime ore si stanno verificando delle cose pazzesche. I tifosi sono molto rammaricati per quanto accaduto alla squadra.
Una delle squadre che maggiormente sente il peso della passata stagione, durante la quale non sono mancate le zavorre che hanno compromesso la partecipazione alle competizioni europee, è sicuramente la Juventus di Massimiliano Allegri.
Sappiamo che la società è stata penalizzata per il caso delle plusvalenze. Ma in realtà, quando si parla di plusvalenza fittizia, che cosa si intende? Altro non è che un guadagno con valori che sono letteralmente gonfiati rispetto a quelli reali.
In realtà, la squadra bianconera ha ricevuto una sanzione in seguito al fatto che ben conosciamo circa i bilanci del 2018, 2019 e 2020 che sarebbero stati compromessi proprio da questa tipologia di plusvalenza.
Fra quelle che sono state ribaltate di più rispetto alle altre ci sono sia l’affaire con il Manchester City, tra Danilo e Cancelo del 2019, sia quella del 2020 con il Barcellona nell’affare dello scambio tra Pjanic e Arthur.
Le dimissioni pervenute
Inizialmente, la sanzione prevista era di 15 punti di penalizzazione, da quello che era il primo provvedimento federale del 20 gennaio 2023, è stato poi leggermente modificato con un -10 risalente allo scorso 22 maggio. Ciò non ha fatto altro che portare questa sanzione ad escludere la società dalle competizioni europee.
Prima di tutte queste sanzioni, però, è giusto dire che nel novembre del 2022 il Cda della Juventus, insieme al presidente Agnelli, aveva rassegnato le dimissioni. Ora però i tifosi della Juventus possono dormire sonni tranquilli perché ad oggi la squadra sta conquistando sul campo la Champions League ed è molto probabile che la disputerà il prossimo anno.
Il Brindisi penalizzato di 4 punti
Infatti, ora si tratta di una squadra di Serie C che si ritrova con ben 4 punti di penalizzazione. Come riportato da Ansa, il tribunale federale nazionale, con Carlo Sica a presiedere, ha dato tale penalità al Brindisi che si trova attualmente nel girone C della classifica.
Inoltre, tale decisione è stata anche arricchita da una sanzione che riguarda l’amministratore unico del club, Mariachiara Rispoli, di ben 45 giorni di inibizione. Come se non bastasse, attualmente, la squadra è all’ultimo posto in classifica. Sarà davvero arduo riuscire ad agguantare una posizione utile per accedere ai play-out e giocarsi sul campo le possibilità di permanenza in Serie C.