Udinese-Juventus. Confesso di essere combattuto, due punti a Udine devo dire che può capitare di doverli lasciare e d’altronde come si può chiedere di più a questa squadra, la nostra, che ha perso una sola volta in campionato (a Genova) e diciamolo anche in una maniera rocambolesca e immeritata, tuttavia il pari della Roma in casa con l’Empoli era un’occasione ghiottissima che ci siamo lasciati sfuggire e questo non fa certo morale.\r\n\r\nCon l’Udinese c’è stato anche un pizzico di sfortuna perché dopo un primo tempo giocato veramente male, nel secondo abbiamo preso in mano le redini del gioco e creato diverse occasioni, ma non è bastato. Trovo che Allegri a volte come era anche per Conte sia tardivo nell’effettuare i cambi, così come non trovo sempre necessario ricorrere al 3-5-2 e all’utilizzo di Evra che proprio non trovo utile. Chiaramente non è che non si vince perché gioca Evrà o perché si adotta un modulo piuttosto che un altro, tuttavia già con il Parma in coppa Italia si era visto un calo prestazionale importante e le modifiche apportate nella partita con l’Udinese non hanno prodotto alcun miglioramento.\r\n\r\nLa Roma in verità sta giocando malissimo e perde punti a tutto spiano sia in casa che in trasferta ed è incredibilmente aiutata dagli arbitri (anche ieri rigori negati all’Empoli espulsione di Saponara inventata, espulsione non vista a Maicon, espulsione di Sarri che è il settimo allenatore espulso contro la Roma in 21 partite alla media di un 33%) tuttavia non bisogna scherzare con il fuoco. Anzi proprio in virtù di questo bisogna cercare di incrementare il più possibile il nostro vantaggio su di loro perché a Roma faranno di tutto per farli vincere.\r\n\r\nE’ interesse di tutti (a parte la Juve) tenere il campionato aperto altrimenti ad oggi la Roma sarebbe per lo meno a -15 checché ne dica il violinista. Ora il calendario è pressappoco uguale sia per noi che per loro da qui allo scontro diretto. Occorre assolutamente per lo meno arrivare con questi sette punti di vantaggio. Oggi alla fine s’è persa un’occasione. Non deve ricapitare.