Tanti ricordi per la Juve nelle partite con l’Udinese. Alcuni belli, altri meno. E oggi si chiude un cerchio dopo due anni di sofferenza. Tutti i momenti storici vissuti fra bianconeri piemontesi e bianconeri friulani.
La Juve chiude a Udine una delle annate più nere della sua storia. Tra campo e vicende giudiziarie, i bianconeri hanno vissuto una stagione che dire tormentata è poco. Dopo il triplice fischio di questa sera i tifosi e la società potranno guardare al futuro e provare a pianificare la rinascita. Dirigenza, calciatori e forse allenatore. Tutti sotto esame nel mercato estivo. Nella speranza che si possa tornare a vincere dopo due anni di digiuno. Come accaduto spesso sul campo dell’Udinese.
Se pensi a Udinese-Juve la mente non può non andare al 5 maggio 2002. Lo Scudetto più inaspettato della storia bianconera. L’Inter è davanti e le basta vincere sul campo della Lazio per tornare sul tetto d’Italia dopo 13 anni. Le due tifoserie sono gemellate e anche i supporter biancocelesti tifano per i nerazzurri. Ma le cose vanno diversamente. Di Biagio e Vieri portano avanti gli ospiti per due volte, prime che Poborsky – con l’aiuto di Gresko – pareggi i conti. Nella ripresa l’ex Cholo Simeone e Simone Inzaghi fissano il risultato sul 4-2. Al Friuli la Juve la mette in ghiaccio in avvio con la coppia Del Piero-Trezeguet e al triplice fischio esplode la festa.
Una gioia per l’ex capitano, che su quel campo 4 anni prima aveva vissuto un momento drammatico. L’8 novembre 1998, un giorno prima del suo 24esimo compleanno, Del Piero subisce la lesione del crociato laterale e anteriore. Un lunghissimo stop di 9 mesi e la paura che non possa più tornare ai livelli mostrati in precedenza. Qualche difficoltà a ripartire, ma Alex è tornato e ha scritto la storia del club.
E poi si torna nel presente o quasi. Con un duplice significato. 22 agosto 2021, la prima di Max Allegri dal ritorno voluto da Andrea Agnelli. Juve avanti di due gol grazie a Dybala e Cuadrado, raggiunta sul 2-2 dall’ex Pereyra e da Deulofeu. Nel finale entra Cristiano Ronaldo e la risolve con un colpo di testa al 93′. Inutile però perché il VAR annulla per pochi centimetri. È l’ultima apparizione di CR7 con la maglia bianconera prima del ritorno al Manchester United.