Dopo l’udienza del 19 Maggio, con Romeo Paparesta e Armando Carbone come teste, il 26 riprende a Napoli il processo Calciopoli. \r\n\r\nDAL CIN – 26 MAGGIO 2009\r\n\r\nDal Cin è stato dirigente di numerose squadre di calcio. E’ stato squalificato dalla Giustizia Sportiva per il caso Preziosi (la valigetta contenente i soldi). E’ citato come teste dell’accusa poiché è stato sempre appartenente alla schieramento ribelle del calcio italiano; con Zamparini- Cellino ecc. per capirci. Iniziamo con l’analisi\r\n\r\n1) DAL CIN: scusi, il discorso è sintetico e il risultato è semplice no? Tutti noi avevamo il dubbio che questa partita finiva in una certa maniera. Loro, vista la designazione, pensavano che sarebbe successo cosi…\r\n\r\nPM: ho capito, perchè Palanca… ecco perchè\r\n\r\nDAL CIN: ho pensato anch’io, quando ho visto la designazione…\r\n\r\n– La partita in questione (e lo sarà per tutto l’esame) è Messina-Venezia. Il primo tempo si concluse 1-0 per i veneti mentre nella ripresa i siciliani hanno ribaltato il match. Dal Cin racconta che quando fu designato l’arbitro Palanca, ci furono delle chiamate degli altri dirigenti (Zamparini, Cellino ecc) e il contenuto fu: Palanca vi farà perdere la partita perchè è un arbitro della combriccola romana, e farà vincere il Messina, società amica di Moggi. Poi vedremo che non è stato proprio detto così nelle telefonate, ma l’idea era questa. Si parla però di pensieri e sensazioni. Come vedremo più avanti\r\n\r\n2) PM: ecco, ci dica chi sono questi altri arbitri, ci dica in che cosa consisteva questo gruppo di potere, se aveva una sua comune definizione, denominazione, e quali erano gli elementi in base ai quali voi maturavate questi convincimenti…\r\n\r\nDAL CIN: vede, lei mi sta chiedendo delle cose che sono difficilissime da illustrare e da affermare…perchè lei può avere la sensazione… lei… il comportamento di un arbitro… non si è in grado, neanche dalla registrazione, di dimostrare che lei era in malafede, perchè magari ti ha dato il rigore contro ma era coperto e, quindi, poteva non vederlo eeeh, il fuorigioco è stato un momento, aveva la posizione, non poteva vederlo… quindi, questo che lei mi chiede io non sono mai stato in grado di affermarlo, perchè nessuno di noi addetti ai lavori lo poteva fare..\r\n\r\n– In questo Dal Cin dice chiaramente che le sue erano sensazioni, e che tutte le cose che pensava erano difficilissime da dimostrare. E nessuno degli addetti ai lavoro poteva farlo\r\n\r\n3) PM: sì, ma mi scusi…\r\n\r\nDAL CIN: lei mi sta chiedendo delle cose che io non sono in grado di confermargliele\r\n\r\nPM: no, ma io… ho capito, forse non sono stato chiaro io nella mia domanda… no, io non è che le volevo dire… le ho chiesto di indicarmi specificamente l’episodio avvenuto in quella determinata partita..\r\n\r\nDAL CIN: eh no, lei mi ha chiesto dei nomi no?\r\n\r\nPM: si certo, ci può dare i nomi?\r\n\r\nDAL CIN: eh, ma era sul si dice capisce? Perchè nessuno di noi è… Palanca noi pensavamo che fosse nel gruppo. Gabriele noi pensavamo che fosse nel gruppo… ma se lei mi dice…\r\n\r\n– Anche in questo Dal Cin tende a sottolineare il fatto che non ci sono prove e che il tutto si basa sul “si dice”. Questo è da apprezzare perchè ci sono alcuni teste (Zeman per esempio) che sostengono le proprie teorie, sempre senza prove, ma in modo determinato e presuntuoso.\r\n\r\n4) DAL CIN: mi pare che il presidente fosse Franza, no? Poi altri… ma diciamo che era ininfluente la presenza di una persona o dell’altra… era… era così no? Adesso è imbarazzante voler dire delle cose perchè sono venuto a conoscenza di altre cose dopo, no?. A seguire dei tempi, ovvio, ho letto tutte le cose che sono state intercettate, quindi, quelle convinzioni, quei pensieri, hanno trovato conforto su altri fatti, ma noi i fatti veri li avevamo solo in campo, che vedevamo un arbitro arbitrare in una certa maniera e, come le ho detto prima, la valutazione del comportamento dell’arbitro è soggettiva e, quindi, quando le dico che il Messina faceva parte di un gruppo di amici era un nostro pensiero. Se lei mi dice “come faceva lei a pensare questo? Perchè c’era quella tal persona?”. C’era Fabiani, c’era Fabiani direttore sportivo, che era amico di Moggi, ma non è che perchè uno è amico di Moggi è colpevole, no? No, nessuno pensava, però, siccome credevamo che si fosse formata un’organizzazione di un certo tipo che indirizzava in un certo modo le cose, no? Noi la pensavamo così\r\n\r\n– Anche qui, oltre a parlare di sensazioni, dice una cosa importante. “Non perchè uno è amico di Moggi è colpevole no?” Esattamente! Stesso lui dice che non basta essere amici per essere colpevoli. E visto che lui racconta cose a sua conoscenza, in quel tempo, questo passaggio è abbastanza importante.\r\n\r\n5) PRESIDENTE CASORIA: va bene avvocato\r\n\r\nPM: non è vero!\r\n\r\nPRESIDENTE CASORIA: va bene, abbiamo chiarito l’altra volta che le sensazioni personali,insomma, siccome sono connesse con i fatti che vengono descritti, poi valgono quello che valgono a norma di codice però poi, dopo\r\n\r\n– Uno dei passaggi più importanti di calciopoli secondo me. Il giudice Casoria ricorda che le sensazioni personali non valgono a norma di codice. E visto che questa testimonianza (come quasi tutte le altre) si basa su sensazioni…c’è da essere ottimisti!\r\n\r\n6) PM: Presidente, la mia contestazione, mi ricollego alla domanda, è questa, diciamo la illustro meglio, e nel frattempo è una domanda, cioè è una precisazione della precedente domanda. Lei disse ai carabinieri, questo è il nostro mestiere, vi leggo la verbalizzazione che ha fatto all’epoca anche se ciò è avvenuto 5 anni fa: “Sembra non casuale il fatto che il direttore sportivo del Messina sig. Fabiani sia un uomo consigliato al presidente del Messina dallo stesso Moggi”. Non c’è un cappelletto principale rispetto a questa frase con “è mia opinione”. Io volevo sapere da lei, quindi, come sa che il signor Fabiani fu consigliato da Moggi per essere nominato direttore sportivo del Messina. E, quindi, torniamo in un contesto più concreto..\r\n\r\nDAL CIN: mi scusi, mi scusi, mi scusi, purtroppo io devo dar ragione all’avvocato della parte…\r\n\r\n– Un piccolo particolare. C’era stata l’opposizione dell’avvocato Prioreschi al fatto che il Pm faccia domande abbastanza “incastranti” al teste. Giustamente Dal Cin appoggia l’avvocato perchè non sa ciò che gli viene chiesto. Il Pm sperava in delle risposte che non gli vengono date.\r\n\r\n7) PRESIDENTE CASORIA: allora, il PM vuol sapere da lei come lo ha saputo questo fatto, che l’amico era stato nominato per l’intermediazione di Moggi. Ecco, come lo ha saputo?\r\n\r\nDAL CIN: ho già risposto prima. Ho detto che nel nostro mondo le cose si sapevano…essendo lui direttore sportivo del…\r\n\r\nPRESIDENTE CASORIA: ma a lei chi glielo ha detto?\r\n\r\nDAL CIN: nessuno, nessuno, io non ho notizie dettagliate. Io ho trasmesso in quel verbale delle sensazioni, dei pensieri, dei convincimenti, no? Che oggi come oggi sono più forti di prima, ma in quel momento erano solo convincimenti, perchè non potevamo provarlo. Abbiamo fatto un esempio dell’arbitro che tu dici “quello ha arbitrato a favore o contro”?\r\n\r\n– L’ennesima conferma delle sensazioni.\r\n\r\n8n) DAL CIN: non è compito mio, io mi devo fermare alle sensazioni certe e forti che ho, ma di fatti ne ho pochi…\r\n\r\n– Dal Cin dixit\r\n\r\n9) Pm Allora, però, io gliela devo fare: “Tali consolidati dubbi si ricollegano anche al possibile legame che intercorre tra questi arbitri e la società GEA”. Questa è la verbalizzazione. Come spiega questa frase detta?\r\n\r\nDAL CIN: eh beh, vista oggi, a 5 anni di distanza la vedo un po’ imprecisa, non aveva motivazioni proprio così consolidate. Se dovessi ridirlo oggi non direi la stessa cosa, cioè direi che la GEA faceva parte di questo contesto organizzativo di gruppo, ma che avesse rapporti diretti con gli arbitri non sono in grado di affermarlo\r\n\r\n– Con questo processo la Gea c’entra ben poco però alla domanda del Pm sul rapporto Gea-arbitri, Dal Cin smentisce una sua dichiarazione di 5 anni fa dicendo che oggi non è in grado di affermare che tra le due classi ci fosse un rapporto “strano”.\r\n\r\n10) PM: tra queste telefonate che lei fece, che lei ebbe, se ho capito bene, no? Quindi, parliamo di fatti, le telefonate di Cellino, ecc ecc, queste persone, no? Le parlavano, le fecero degli accenni aldilà del fatto di Palanca, facendo riferimento alla designazione, le fecero dei riferimenti specifici anche a Fabiani, o a Moggi, o a…\r\n\r\nDAL CIN: no!\r\n\r\n– Nessuno mai gli ha fatto il nome di Moggi.\r\n\r\n11) DAL CIN: vede, come le ho detto prima c’era un pensiero generalizzato su questa\r\n\r\nsituazione. Quando arrivava Palanca contro una società amica della Juventus uno pensava di avere dei problemi. Poi, alla fine della partita, io mi sono reso conto che avevamo avuto i problemi… eh, eh, ma è una valutazione mia\r\n\r\n– Una sua valutazione. Poco per dimostrare “fatti reato” (Narducci dixit)\r\n\r\n12) Dal Cin: “Guarda caro Pairetto e caro Bergamo, che mi hanno chiamato questi quattro miei colleghi e mi hanno detto che questo arbitro Palanca mi farà perdere la partita cosa pensate voi?”. “Ma hai voglia di scherzare? È un arbitro bravissimo e vedrai che farà le cose per bene”. Il sabato mattina, dopo la partita, li ho richiamati e gli ho detto “Ma scusa eh, non volete dire che l’arbitro ha arbitrato bene”, questo è quello che dicevo prima, c’è sempre una valutazione soggettiva. Io, dopo le 2 telefonate, mi sono convito, la mia convinzione è un altra “ah ci siete anche voi”, ma questo è un mio pensiero ed un mio convincimento e non potevo provarlo con nessuno\r\n\r\nPiaccia o non piace nessun altro dirigente parlava con i designatori. Persino un teste dell’accusa, involontariamente, lo ammette\r\n\r\nOra il contro esame. \r\n\r\n13) Avv. PRIORESCHI: senta, lei sulla base di quali elementi concreti, di fatto, prima ha affermato che il Messina è una società amica della Juventus? Se ha elementi di fatto concreti per riferirlo, o anche questa è una sua valutazione?\r\n\r\nDAL CIN: le ho già risposto prima che questi erano i nostri convincimenti\r\n\r\nAvv. PRIORESCHI: e così, quando ha detto che c’era un centro di potere Moggi-Giraudo, parliamo sempre di convincimenti?\r\n\r\nDAL CIN: è chiaro… è chiaro\r\n\r\n– E’ chiaro…è chiaro. Erano sempre suoi convincimenti\r\n\r\n14) Avv. PRIORESCHI: tornando a quella partita, quindi, quando lei dice l’arbitro, insomma le squalifiche di Soviero e quell’altro… le espulsioni\r\n\r\nDAL CIN: erano giuste… perché il comportamento dei ragazzi è stato indecoroso. La reazione.\r\n\r\n– Ora la situazione è questa. In quella partita fu dato un rigore che, secondo lui (nella domanda fatta dalla Casoria) non c’era. Poi però tutte le espulsioni, Soviero e l’altro, erano giuste. Quindi in quella partita l’arbitro fece un errore. E’ poco per dire che Palanca abbia arbitrato per far vincere il Messina. Ci sono prove? No. Giri di soldi? No. Intercettazioni che vedono Palanca protagonista? No. Ci sono semplicemente le sensazioni di alcuni dirigenti. Fatto reato anche questo?\r\n\r\n15) Avv. PRIORESCHI: che rapporti ha avuto con Carbone?\r\n\r\nDAL CIN: era collegato ad una presidentessa del Brindisi e, quindi, avevamo avuto rapporti di questo genere. Ho letto delle sue affermazioni\r\n\r\nAvv. PRIORESCHI: aspetti, aspetti, ci arrivo\r\n\r\nDAL CIN: ho letto delle sue affermazioni… ridicole\r\n\r\nAltre domande non vengono ammesse su opposizione del Pubblico Ministero, anche se c’è un altro commento:\r\n\r\nDAL CIN: mi sarebbe piaciuto rispondere anche all’avvocato di Moggi, perché io quel signor Carbone, di quella cosa, non so nulla! Capisce? Mi sarebbe piaciuto risponderle perché la mia credibilità… perché della mia credibilità ne rispondo sempre!\r\n\r\nPRESIDENTE CASORIA: va bene\r\n\r\n– In questo caso si capisca una cosa. Uno tra Carbone e Dal Cin mente. Sicuramente avendo analizzato anche l’altra udienza, penso che ci siano pochi dubbi su chi realmente dice il falso. Stiamo parlando sempre di due teste dell’accusa.\r\n\r\nCONCLUSIONE: Da questa udienza si evince che: \r\n
\r\n - Il teste Dal Cin non porta minimamente una prova contro Moggi ecc…
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- Tende spesso a sottolineare la terminologia “poteri forti del calcio”
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- Tutti i suoi pensieri sono solamente frutto di sensazioni e di idee
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- Il giudice Casoria dice che le sensazioni hanno valenza zero nel codice giuridico
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- Smentisce il suo dubbio circa il rapporto tra Gea e Arbitri
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- Parlava con i designatori
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- Scredita duramente la testimonianza dell’altro teste dell’accusa Carbone
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\r\nAccusa-Difesa: Difesa.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nStefano Luongo