Tuttosport: le parole di Abete, Petrucci e Galliani sul Tavolo della Pace

“Il tavolo della pace dovrà servire ad un definitivo rasserenamento“. Questo l’auspicio del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, intervenuto ieri alla cerimonia della prima edizione della Hall of Fame del calcio italiana, che si è svolta a Firenze in Palazzo Vecchio. C’è molta attesa per l’appuntamento organizzato dal Coni per il prossimo 14 dicembre sul post-Calciopoli. “Per quanto riguarda tutte le istituzioni, a partire dal Coni e dalla Figc, ci sarà la massima disponibilità – ha proseguito Abete – anche se i principali protagonisti di questo confronto saranno soprattutto i dirigenti dei club. Occorrerà pertanto fare una profonda riflessione su quello che è stato un momento difficile del calcio italiano“.\r\nIl presidente del Coni Gianni Petrucci, anche lui presente alla cerimonia, ha rilevato che “il calcio continua ad essere uno sport che affascina, con i suoi grandi personaggi, le sue grandi avventure, i suoi sogni. Bisogna fare in modo di preservarlo e al tempo stesso migliorarlo e crescere“. A proposito del tavolo della pace è intervenuto anche l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, tra i premiati a Firenze: “Se sarò invitato ci andrò, ma il padrone di casa in questo caso è Petrucci“. Tutti infine hanno concordato che occorre continuare la lotta contro la violenza negli stadi, anche dopo le parole del giocatore del Milan Antonio Nocerino, che ha detto che mai porterebbe i suoi figli a vedere le partite in Italia: “Contro questo problema molto è stato fatto, ma la guardia deve rimanere alta – ha commentato Abete – I recenti fatti di Genova rappresentano un momento negativo ma non bisogna dimenticare il percorso compiuto col ministero degli Interni e la Federazione che ha portato miglioramenti, anche se non va mai abbassata la presa: il rischio della violenza e le scommesse rappresentano le vere criticità del calcio di oggi e del futuro“.\r\n\r\nCredits: Tuttosport\r\nFracassi Enrico