Calciomercato Juventus

Tutto Juve calciomercato: veto di Allegri su Caldara, Higuain via in prestito?

La Juve lavora su due fronti di calciomercato: uno con il Milan e un altro con il Chelsea. I rossoneri vogliono accontentare Leonardo Bonucci che ha espresso la volontà di tornare in bianconero e secondo quanto riferiscono fonti Mediaset, il numero 19 rossonero avrebbe già ottenuto il via libera dallo spogliatoio e dal tecnico Massimiliano Allegri, con cui avrebbe avuto un lungo e proficuo colloquio telefonico. A questo punto, però, il club milanese ha bisogno di un difensore centrale e ha chiesto espressamente Mattia Caldara. Nella giornata di ieri, l’ex Atalanta sembrava vicino al ‘Diavolo’, ma pare che Allegri in persona abbia bloccato tutto. Se proprio deve partire in centrale, dovrà essere uno tra Daniele Rugani o Medhi Benatia.

Il marocchino sarebbe già stato proposto al nuovo dt del Milan, Leonardo, che si sarebbe riservato di dare una risposta a breve, mentre Rugani non sembra interessare. Domani, però, è in arrivo in Italia la “zarina” Marina Granovskaia, braccio destro di Roman Abramovic che avrà il compito di trattare con la Juve sia il difensore centrale toscano, sia il centravanti Gonzalo Higuain. Per ora le parti sono distanti, ma la società bianconera non molla di un centimetro: per Rugani chiede 45 milioni, mentre per il ‘Pipita’ ne servono addirittura 60. L’impressione è che il prezzo dell’ex Empoli sia trattabile e che le parti si verranno incontro a metà strada, con tutti gli attori in gioco felici e contenti. Con la cessione del numero 24 e il ritorno di Bonucci, in sostanza, saranno confermati sia Benatia sia Caldara e il Milan dovrebbe rivolgere altrove le ricerche di un centrale.

Tutto Juve calciomercato: Higuain in prestito al Milan?

Più difficile chiudere per il numero 9, ragion per cui nelle ultime ore sarebbero salite le quotazioni dei rossoneri, che potrebbero ottenere Higuain addirittura con la formula del prestito con diritto di riscatto, purché le cifre consentano alla Juventus di non ascrivere a bilancio una minusvalenza.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni